Pensiero 185

Da Roberto Rizzo @Aforismi_Rizzo

Nel tempio deserto una vecchia in ginocchio pregava il suo dio di fronte ad una statua di gesso che volgeva misticamente lo sguardo al cielo. In fondo, lontano l'altare maggiore si ergeva maestoso e austero inondando di misticità ogni angolo della chiesa. Un anziano prete, curvo sui suoi dubbi si aggirava come un cospiratore carbonaro tra panche e colonne. E mentre l'organo intonava le note dell'ave Maria di Schubert, due fanciulli, entrati dal portone principale, si genoflettevano velocemente e altrettanto velocemente si erano inginocchiati sul pavimento di marmo, pregando devotamente.
La suggestione era ormai completa; potevo finalmente uscire consapevole come non mai d'essere nel giusto.

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