Elevare l’età degli operatori di polizia potrebbe essere un danno per la cittadinanza
Inizia un nuovo periodo di lotta anche per la Polizia che preannuncia presidi e sit in. La lotta inizia il 20 di marzo con ”azioni di protesta” che saranno dei presidi davanti alle Prefetture e alle Questure. Lo dichiarano e lo annunciano i i sindacati di polizia contro quello che definiscono ”l’inganno del Governo sul trattamento che intende riservare alle pensioni delle donne e degli uomini delle Forze di Polizia e delle Forze Armate”.
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I sindacati avevano fatto sapere nei giorni scorsi che ”Il Governo, che aveva promesso di tutelare la specificita’ degli operatori del Comparto, manca qualsiasi consapevolezza di quanto sia diverso e specifico il lavoro delle forze dell’ordine. Elevare l’eta’ media degli operatori di Polizia significa creare indubbie ripercussioni sull’operativita’ del servizio, il tutto in danno della sicurezza dei cittadini”. ”Se l’esecutivo continuera’ a far finta di non capire, le azioni di protesta sul territorio si moltiplicheranno fino ad estendersi anche ad una serie di manifestazioni a livello nazionale. Ci rivolgiamo ai Cocer del Comparto Sicurezza e Difesa affinche’ si uniscano a noi nella protesta sui temi che riguardano le pensioni, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su una materia che riguarda non solo la categoria ma, anche, i cittadini e la loro sicurezza”.
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