Clicco o non clicco? Dal 14 febbraio sul sito Istanze Online sono disponibili le domande per il pensionamento 2012 per il comparto scuola. Ma il problema reale è questo: fare o no la domanda? Ancora nulla è chiaro, i requisiti non si conoscono se non quelli della riforma datata dicembre 2011, dunque una parte del corpo docenti e no ha terrore di quel fatidico click.Nei fatti resta il grande dubbio dei docenti classe 52 o di chi pur avendo l’età non arriva al conto dei contributi. In questi giorni è nato anche un comitato dal curioso nome “Quota 96″. Quota 96 pensa di difendere formalmente le 4000 persone, fra docenti e personale ATA, che rivendicano il diritto di andare in pensione, maturato il 1 settembre scorso con la vecchia normativa . Nel 2012, stando a tale parametro previsto dalla riforma Damiano, poteva essere collocato a riposo chi aveva maturato 60 anni di età e 36 anni di contributi o 61 anni di età e 35 di contributi, o ancora, tout court, 40 anni di servizio a prescindere dall’età anagrafica.
Intanto sembra essere stato previsto per l’8 di marzo un tavolo tra Miur e Mef che probabilmente dovrà aprire un nuovo percorso nel mondo delle pensioni per insegnanti.
Tutti i docenti si affannano ad entrare in modo quasi “smanioso” sul sito Istanze Online, infatti c’è chi dice che sia necessario ed urgente compilare ed inviare via online la domanda, anche se tanti non sanno quale delle opzioni (vecchiaia o anzianità) cliccare, altri invece temono che inviando adesso il modulo esso possa restare inevaso perchè probabilmente qualcosa a breve dovrà cambiare .
Ma nel frattempo resta il dubbio amletico: Clicco o non Clicco?
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