Sono una donna all'antica: i miei pensieri mi piace scriverli su un taccuino, o moleskine che va tanto di moda, esattamente nel momento in cui mi balenano in testa.
Quando, per vari motivi, non riesco a farlo, mi innervosisco perchè so che me li dimenticherò presto e non potranno più essere spunti di riflessione da condividere qui o da tenere per me stessa.
In questo ultimo mese di "latitanza" mi è sempre capitato di avere un pensiero in testa ma nulla su cui imprimerlo ed è per questo che il tempo passato qui è stato minimo, che i post scritti solo per dimostrare che ci sono ma non hanno una vera ragione d'essere non mi sono mai piaciuti.
So che sarete curiosi di sapere come vanno le cose, o magari anche no, ma questo è il mio spazio e io ve lo racconto lo stesso!
Piano piano sto recuperando...la tranquillità, la serenità e la fiducia. Ci sono momenti in cui ho pensato cose che, "normalmente", non avrei mai pensato; ho quasi reindossato la mia maschera da "fighetta" per nascondermi, ma ho capito una cosa che mi sta facendo vedere la situazione da un'altra prospettiva.
La crisi, le situazioni difficili e dolorose servono per crescere, sono delle prove a cui la vita ti sottopone per essere migliore e non per stravolgere la tua essenza. Sei tu che decidi se vederle come una lezione da imparare o un fallimento.
Sono sempre stata una persona gelosa ma ho cercato di "razionalizzare", di fare della tolleranza il mio motto; ho sempre creduto che in un rapporto, di qualsiasi natura, la fiducia sia la base più importante; non sono mai stata il tipo che si mette a controllare il cellulare o non concede i propri spazi all'altro.
Quindi, perchè devo permettere a tutto quello che è successo di cambiarmi? Non è giusto, in linea generale, ma soprattutto non è giusto verso me stessa.
E' per questo che quando il Piccolo Lord mi ha detto "stasera vado al pub con due miei amici.....vuoi venire con me? così sei tranquilla e vedi che io sono davvero lì e non ti sto raccontando palle"....perchè questa è una delle scuse usate in passato, aggiungo io, la mia risposta è stata "be', credevo che questa fosse una serata tra uomini...quindi vai pure."
E mi è piaciuta questa mia risposta e la sua naturalezza.