E’ David Svoboda ad aggiudicarsi la medaglia d’oro nella gara maschile del pentathlon moderno. Il ceco ha vinto con il punteggio di 5928, argento per il cinese Zhongong Cao a quota 5904 e bronzo all’ungherese Adam Marosi con 5836 punti.
Nella prima prova, la spada, i nostri azzurri hanno iniziato male la loro avventura olimpica; Nicola Benedetti ha chiuso in tredicesima posizione con 17 vittorie e 18 sconfitte e 808 punti, mentre il campione europeo uscente, Riccardo De Luca, ha terminato in ventesima posizione con 16 vittorie e 19 sconfitte aggiudicandosi 784 punti. La prima è andata al ceco Svoboda con 1024 punti (record olimpico eguagliato).
Fanno peggio i nostri azzurri nel nuoto chiudendo nelle retrovie. De Luca arriva ventiquattresimo con il tempo di 2:08:29 e Benedetti addirittura in ultima posizione (36°) con il tempo di 2:18:47; la prova è andata all’egiziano El Geziry con il nuovo record olimpico di 1:55:70.
Si riprende Riccardo De Luca nella gara di salti degli ostacoli che, insieme al cavallo Connic, chiude alle spalle dei due ungheresi, Marosi e Kasza. Male Benedetti che in sella a Wonderboy ha chiuso in 26esima posizione. Dopo la terza prova in testa c’era sempre il ceco Svoboda, con Riccardo De Luca che è risalito fino alla tredicesima posizione e Benedetti che guadagna quattro posti chiudendo in 32esima posizione.
Nell’ultima prova, il combined event, ovvero la corsa più tiro con la pistola laser, i nostri due portabandiera chiudono nel migliore dei modi: Benedetti si aggiudica la gara con il Record olimpico di 2536 punti e De Luca è quinto con 2472.
Ci si aspettava di più dai nostri due atleti che hanno ben figurato durante l’anno; certamente la pressione era tanta e si è fatta sentire sui due ragazzi che hanno avuto un approccio sbagliato nella scherma, dove serviva partire forte viste le difficoltà nel nuoto. L’ottima prova del campione europeo De Luca nell’equitazione e quella più che discreta nel Combined Event non sono bastate per avvicinare i primi tre posti. Podio che all’Italia sfugge dal 1992, quando Carlo Massullo arrivò secondo.
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foto tratta da london2012.com
OA | Michele Pompilio