Si perché noi cuciniamo e baciamo come delle divinità e sappiamo anche essere crocerossine perfette.Ci troviamo a nostro agio da Leroy Merlin come da DePadova e portiamo con la stessa disinvoltura un Valentino o un Isabel Marant per H&M.
Cantiamo Fabri Fibra ma impariamo a memoria Walking after you dei Foo Fighters.Cuciniamo torte su zeppe di 15 cm e ci inventiamo nuovi possibili scenari mentre collezioniamo stampi di latta di budini e biscotti.Siamo buone amiche: ci schieriamo e costruiamo eserciti fondati sul motto #wearefamily e non demordiamo mai.
Siamo fedeli, ma occhio: sono tua se tu sei mio. Per meno non scendiamo a patti.
Amiamo gli uomini con la barba, meglio se correlati da qualche tatuaggio.Crediamo che i soldi non facciano la felicità e allora li spediamo solo per fare regali a chi amiamo, che non c'è appagamento migliore che un abbraccio in un sorriso.
Impastiamo crumbles e torte alle mele solo per ricordarci che la stagione fredda è bella perchè è fatta di maglioni caldi, collant e forno acceso che sbuffa aromi di vaniglia e cannella per la casa.
Ci riempiremmo la pelle di tatuaggi e ad ogni scarabocchio sulla pelle che aggiungiamo, ci giustifichiamo ricordandoci che saremo nonne rock and roll.Ci annoiamo facilmente, parliamo con gli animali, spesso anche da sole davanti a un computer, e ci commuoviamo con serie Tv americane scalcinate e scadenti.
Le nostre vite sono una costellazione di "facepalm" , detti anche "aliciate", e i minuti sono quella serie infinita di manciate di secondi che si intervallano tra una lotta alla doppia punta, un lisciamento della frangia e la scelta del filtro perfetto per instagram.
Forse le decisioni non sono il nostro forte però siamo pronte a elargire consigli preziosi e parole sagge anche se forse noi saremo le prime a non metterle in pratica.Ci addormentiamo senza accorgercene, abbiamo sempre freddo e combattiamo la tristezza bevendo fiori d'arancio con la cannuccia al mattino.
Adoriamo le bacche rosse, i ramen caldi e il pollo fritto.Uh mamma quanto adoriamo il pollo fritto.Ci piacciono i mici ma vorremmo un bel bracco grigio.
Amiamo luoghi che forse mai visiteremo e ci affezioniamo incredibilmente ad oggetti che ci ricordano qualcuno di speciale.Cantiamo canzoni che intonano urlando "..che non potrà finire mai", perché nonostante tutto siamo sempre delle inguaribili romantiche sognano il per sempre.
Passiamo il giorno dopo a annusarci i capelli per perderci nel profumo dei tuoi baci che ci sono rimasti attaccati addosso.
Compriamo ogni album di Bon Iver e Iron and Wine perché hanno la barba e sono pieni di tatuaggi, e ci intonano l'Amore così, come se fosse semplice come una domenica mattina fatta di sole tiepido e piedi nudi sul pavimento.
Insomma noi.
Noi che stiamo aspettandoti, tu che sei l'Uomo con la barba per eccellenza, come il Louvre è IL museo.Forse è per questo che siamo così fissate, caro Santa Claus: tutto ha origine da te.Io so che se venissi in Lapponia mi riconosceresti e mi faresti subito diventare Mrs Claus, e allora sì, infornerei biscotti da mane a sera 350 giorni all'anno.( gli altri 15 no, perché saremo a Formentera a mangiare gli spaghetti con i gambas spadellati al brandy)
Comunque in attesa di questo giorno, vorremmo brindare a questa nuova stagione natalizia che sta per arrivare.
Un dicembre di aghi di pino e bacche rosse e candele e camini accesi e neve, tanta neve che il mondo coperto di bianco è sempre più buono e io ho un fiocco di neve pure tatuato che come il simbolo delle streghe o di Harry Potter quando la prima neve arriva si illumina e sprigiona energia.
Un dicembre di ricette, e speriamo di desideri che si avverano: coperte, piumoni e domeniche pigre li sotto con amore e chai caldi e pancakes annegati nello sciroppo d'acero.
Un dicembre di viaggi e opportunità che vengono colte, abbracciate, vissute senza più paure e ritrosie.Un dicembre di luminarie per le strade e pandori senza glutine ma pieni di zucchero a velo.
Un dicembre per stringersi di più, per trovare il tempo da passare con chi amiamo, al di sopra di qualsiasi cosa, come unica vera grandiosa priorità.
Un dicembre per cementare rapporti e costruire.
Un dicembre di profumi e tappi di buon vino stappati alla sera, quando fuori è freddo e le luci in casa sono calde.
Un dicembre di berretti di lana e marmellate di cachi.
Un dicembre di parole forti che finalmente acquistano pieno significato.Un dicembre di stelle: di cartone, sulla pelle, di vetro, come si vuole: basta che siano stelle.
Un dicembre da cofanetto gold di Frank Sinatra e Micheal Bublè, pieni di Jingle Bells e Aud Lang Syne
Insomma una bell'attesa di questo Avvento.
Io vorrei uno skateboard ad ananas, tutta la collezione resort di Valentino, un weekend a Reykjavik, tante candele profumate, una cena da Noma e un pranzo da Bottura, due giorni sola con te, un trattamento completo alla Spa di Bulgari, un kitchen aid arancione, il maker di fronzen yogurt e un abbonamento a cene da Hiro, con allegato un corso di cucina giapponese. Un mega pupazzo a renna e anche uno a riccio, che sono stati eletti a miei feticci.Un tutù, anzi due: uno corto e uno lungo, da mettere con le camicie a scacchi di Dries Van Noten.Ovviamente un tatuaggio nuovo. Le mie amiche sempre e comunque e la gioia che mi regalano ogni volta che siamo insieme: sorelle. Un primer miracoloso e gli scarponi nuovi, magari con stufetta termoregolata all'interno, che, vedi sopra, io sono sempre ghiacciata, soprattutto nelle estremità.
L'importante è che ci regali quest'anno, e veramente quest'anno, tutto ciò che ci rende felici.E nulla che ci faccia soffrire.
Che il countdown abbia inizio.
( e io l'albero quest'anno lo faccio ancora più grande e soprattutto lo preparo settimana prossima, che sia messo agli atti.)
Mancano 42 giorni, 5 ore e 32 secondi a Natale.
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