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Il peperoncino nelle sue varietà è una spezia dal sapore piccante, che si adatta bene a insaporire numerose ricette: a seconda dei nostri gusti, della resistenza delle nostre papille gustative, e delle pietanze che prepariamo, alcune tipologie si mostreranno più adatte di altre. Vediamo alcune delle più conosciute. Quando pensiamo al peperoncino, tendiamo ad associarlo subito al colore rosso. In realtà esistono varie specie di questa pianta aromatica, in cui il frutto, che poi è la parte commestibile, ha colori diversi: il giallo e l'arancione, ma anche il verde, il bianco, come ad esempio l'habanero white, e il nero, come nel pimenta de neyde, varietà piuttosto rara e tremendamente piccante, originaria dell'America del Sud. E se i peperoncini rossi, con il loro colore, sembrano avvertirci del loro sapore caldo e piccante, ci sono peperoncini dai colori apparentemente più innocui, ma altrettanto saporiti.
Il rosso intenso e brillante è il colore che caratterizza la maggior parte delle varietà di peperoncini più conosciute. Le forme possono essere diverse, da quella stretta e allungata - come un piccolo corno che finisce a punta - come nel celeberrimo peperoncino calabrese, a quella che ricorda un peperone in miniatura, come nell'habanero qualità red savina, fino a quello tondeggiante e piuttosto grande come nei cosiddetti baci di satana, non particolarmente piccanti, e adatti a essere farciti e riempiti. Possiamo citare poi il peperoncino Thai Dragon, originario del continente asiatico e particolarmente adatto alle ricette provenienti dall'Est, quelle della cucina indiana e thailandese. Per il loro colore vivace e brillante queste varietà di peperoncini si prestano non solo a essere sminuzzati, freschi o secchi, per insaporire le pietanze, ma possono anche essere lasciati interi e usati come decorazione.
I peperoncini originari dell'Italia possono essere davvero molto piccanti, ma se cercate qualcosa di veramente esplosivo, è meglio spostarsi su varietà originarie di alcuni paesi. Ne citiamo uno il cui nome è tutto un programma: il Trinidad Scorpion, australiano, tollerabile solo da chi ha papille gustative a prova di bomba. Poi ci sono le varie qualità di peperoncino habanero, tutti molto piccanti, e originari dell'America Latina: l'habanero white, chocolate e il red savina. Poi c'è il Carolina Reaper, rosso e dall'aspetto un po' grinzoso, è un vero concentrato di piccantezza, ritenuto la specie più piccante al mondo. Ci sono anche della varietà di peperoncino modificate, ottenute dall'innesto tra piante diverse: oltre al Carolina Reaper, anche il terribile Naga Morich fa parte di questa categoria.
I peperoncini, di qualsiasi varietà essi siano, sono dei veri concentrati di vitamine e sali minerali. Nel frutto fresco queste sostanze sono meglio conservate che nei frutti essiccati. Ma gli effetti benefici maggiori del peperoncino sono dovuti a una sostanza particolare detta capsaicina: sembra che questa sostanza sia in grado di apportare effetti benefici al sistema cardiovascolare, riducendo la quantità di colesterolo e zuccheri presenti nel sangue. Pare che il peperoncino abbia anche una funzione antibiotica, analgesica su certi tipi di dolore, e, addirittura, preventiva sul cancro. Inoltre è ricco di sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento generale dell'organismo. Sembra infine - ma forse è solo una leggenda - che sia anche afrodisiaco.