Andò che quando a cantare alla casa del popolo venne il buon vecchio Peppino di Capri - o chi per lui perché mia mamma ha sempre fatto un po’ di confusione coi nomi pure quando stava bene - il suo cachet fosse di 1.200.000 lire. Fu uno dei primi a essere invitato, tanto che la casa del popolo non era stata nemmeno completata e il buon Peppino di Capri, o chi per lui magari era Gagliardi o Bongusto chissà, pensò bene di tenersi le 200.000 lire e di lasciare alla casa del popolo il milione, grazie al quale poi, si riuscì a portare a termine l’edificazione del circolo ricreativo. Insomma niente, stamani andando in ufficio ho visto che Peppino fa ancora delle tournée e passerà da Firenze nei prossimi mesi, chissà magari ci lascia qualcosa per stendere un pezzo di tramvia.
Comunque ci tenevo a dire grazie a Peppino, o a chi per lui.