Per difendere Roma serve CasaPound: Di Stefano candidato Sindaco.

Creato il 07 marzo 2016 da Freeskipper
Il centrodestra non trova un candidato sindaco condiviso da tutti gli alleati e perciò anche CasapPound corre da sola per il Campidoglio, dando il via alla campagna elettorale di Simone Di Stefano, candidato sindaco di CasaPound Italia, che giovedì 10 marzo incontrerà i residenti del XIV e XV Municipio per presentare il progetto di Cpi per Roma.
L'appuntamento è alle 20.30, presso il ristorante Casale Tor di Quinto, in via Federico Caprili n. 1. "L'evento - sottolinea Cpi in una nota - come gli altri che seguiranno, sarà anche un'occasione per raccogliere fondi per la campagna elettorale. CasaPound infatti si finanzia solo con le sottoscrizioni dei cittadini che la sostengono, perché la politica che prende soldi da banche e imprese ne diventa inevitabilmente schiava. Nonostante i disastri di Marino, il centrodestra sta facendo di tutto per riconsegnare Roma al Pd alle sue consorterie affaristiche, a quelli che lucrano su centri profughi e campi rom.  - Stigmatizza Cpi - Proprio per questo, CasaPound Italia, forte di più di dieci anni di battaglie sociali nella città, non può tirarsi indietro e alle prossime elezioni candiderà Simone Di Stefano al Comune di Roma con una propria lista fuori da tutti gli schieramenti. Il teatrino del centrodestra sulle candidature è stato indegno: tra Fratelli d’Italia che è riuscita a proporre l’irricevibile nome di Rita Dalla Chiesa e la Lega che continua a non capire l’importanza nazionale delle elezioni nella capitale, alla fine Berlusconi ha imposto il ‘suo’ Bertolaso, che in un paio di giorni ha già fatto il pieno di gaffe, autogol e scempiaggini. Pur non amando particolarmente il metodo, CasaPound era persino pronta a partecipare alle primarie del centrodestra, ma poi ha deciso tutto, come sempre, quel vecchio signore in odore di alleanze occulte col Pd che risponde al nome di Silvio Berlusconi. Ma a Roma non servono le idiozie neo-democristiane e filo-rom di Bertolaso, serve una svolta radicale, che prenda di petto i problemi di questa città, che metta i romani e gli italiani in cima alle graduatorie prima degli stranieri ultimi arrivati, che combatta degrado e speculazione. Per difendere Roma, serve CasaPound”.