Per essere credibile, in modo particolare nel web, devo avere un pensiero in conto terzi? Se critico il M5S divento per forza piddino?

Creato il 27 febbraio 2014 da Slasch16

Fortunatamente non temo espulsioni, non posso essere espulso perchè non ci sono mai stato. L’unica tessera che ho avuto in vita mia è stata quella del Pci.
Quando mi va bene mi dicono che sono miope, non so guardare lontano, ed in effetti è vero porto gli occhiali. C’è chi nasce con la vista di un falco e chi nasce come me, ma non l’ho voluto io.
Sarebbe il meno la miopia che si può correggere con un paio di occhiali ma la miopia intesa da chi mi commenta su Facebook è intesa come miopia di cervello ed a questa non c’è rimedio, quando ti giudica il metro svizzero del grillino.
Se critichi il M5S, tra l’altro nemmeno il Novimento in se ma il guro che delira da Genova, automaticamente sei filo Renzi se non filo pregiudicato, ed è una loro certezza senza rimedio, non leggono, non ascoltano, ma emettono sentenze.
I giornali sono tutti al servizio del “regime” lo scrivo anch’io da anni e quindi se scrivono di un M5S dilaniato dalle polemiche e dalle espulsioni sono tutte menzogne.
Per sostenere questa tesi, della menzogna, mi mettono un link ad un post scritto dal commentatore medesimo. Siamo al delirio globale della rete.
Come se io avessi la pretesa che quello che scrivo debba essere vangelo per tutti, condiviso da tutti e sommerso dai mi piace che fanno tanto star del web.
Mai pensata una cosa del genere, vi piaccia o no scrivo quello che penso e continuerò a farlo finchè ne avrò voglia.
Critico Grillo da prima che fondasse il Movimento, ho criticato le sue posizioni ( non tutte) ed ho criticato le sue soluzioni ( non tutte) in modo particolare critico i suoi interventi populisti ed incendiari che non promettono nulla di buono aalmeno sino a quando non avrà il 51%.
Uno può anche fingersi democratico ma alla lunga di scopre, non riesce a trattenersi, ed ecco che emerge la xenofobia razzista e che gestisce il Movimento come qualcuno gestì il Partito nazionalsocialista dei lavoratori.
Diciamo che nella mia miopia il pericolo che ho visto in Grillo sin dai primi post nel suo blog è stato proprio questo, la mancanza di democrazia ed un populismo esasperato atto ad infiammare la massa come hanno fatto a suo tempo il duce ed il fuhrer.
Tutti i loro discorsi erano centrati contro la partitocrazia. Ad ogni crisi economica non si combatte il modo di fare economia, combattendo il capitalismo parassita, ma la politica per fare in modo che una volta al potere non cambi niente, o poco.
Per fare questo ci si nasconde, dopo averla indirizzata per bene, dietro la massa dei militanti che “lo vuole”.
Faccio presente che anche il duce ed il fuhrer avevano un seguito, e che seguito. Un seguito che ha giustificato e sostenuto ogni nefandezza possibile sino alla strage finale, la soluzione finale.
Non voglio dare lezioni di storia, la Storia non serve a chi non vuole memoria.
Quando tra le pieghe dei ragionamenti di Grillo ho notato semi di antidemocrazia, disfattismo, diciamola tutta: quanto lo accuso di essere un fascista perchè gli vanno bene sia quelli di Casa Pound che la
Le Pen prendo un abbaglio?
Spero di si, ma la smetta di comportarsi in modo di darmi ragione. I grillini dicono che mi sbaglio ma lui mi da ragione.
Mi piacerebbe sbagliarmi ma uno che punta al 51% per impegnarsi nel governare ha poco, pochissimo, di democratico è una strategia adottata da tutti i dittatori sia di destra che di sinistra.
Non datemi etichette, leggete prima di commentare i miei post e non solo i titoli e non siate presuntuosi con giudizi affrettati.
L’ho scritto nel bolg e l’ho scritto su Facebook, sono uno spirito libero che non rinnega la mia militanza nel Pci, tutt’altro, ma quello che conta è una cosa sola: non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.
Per la cronaca le uniche tessere che ho avuto sono quelle del Pci, la foto in alto. Sono alcune delle mie che conservo gelosamente.



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