di Alessio Quinto Bernardi
Come ben sapete, ogni volta che c'è un terremoto, si registrano, poi, altre scosse d'assestamento. La morfologia del territorio è destinata inesorabilmente a cambiare. Alcune volte più lievemente, altre più marcatamente. Il Big one* ha prodotto l'implosione del PdL e ha determinato la deriva del Cali-Fini dal continente pidiellino. Lo sconquasso all'interno del PdL è stato tanto violento, che, a buon diritto, si potrebbe invocare il divino intervento di Guido Bertolaso: se non è questa una grande emergenza... Con i suoi super-poteri della super-protezione civile (e non), colui che "avrebbe potuto gestire meglio" la situazione ad Haiti e che possiede quell' "esperienza che non può essere quella degli organizzatori" della Love Parade di Duisburg "grazie all'esperienza maturata nell'organizzazione dei Grandi Eventi" saprebbe senz'ombra di dubbio ricostruire il PdL, com'ha fatto con L'Aquila. E' verità inoppugnabile che i tecnici del PdL non avevano previsto in alcun modo l'entità del grande evento sismico. C'era stata qualche scossa d'avvertimento, ma si era preferito rassicurare la popolazione parlamentare di dormire tranquilla. La Russa e Gasparri, abili ragionieri e maestri nell'arte di far di conto, avevano tutti i sopralluoghi del caso. Tutto in regola. Ed, invece, patapumf! E' accaduto l'irreparabile, una tragedia. Nessuno ha avuto l'idea di regalargli, per sicurezza, una calcolatrice. Ed i numeri non sono men che meno tornati. La variabile finiana è rimasta inquantificata sino alla sua fragorosa deflagrazione. I "colonnelli convertiti al berlusconismo" hanno fatto flop. Persino il sarto Letta, virtuoso delle ricuciture, ha preso male le misure. Lo strappo istituzione è più che evidente, meglio coprire con un velo (pietoso magari). Problemi d'organizzazione, che vogliamo farci! Chi non ha mai toppato scagli la prima pietra. Di quel che sarà nel futuro prossimo venturo non è dato bene saperlo. Napolitano sonnecchia. L'orizzonte appare verde. Alziamo il dito medio al cielo ;)
*Il Big One (letteralmente "quello grosso", come viene chiamato negli Usa) è il nome dato ad un presunto futuro terremoto, che potrebbe essere uno dei più potenti terremoti mai verificati negli Stati Uniti, superiore al settimo grado della Scala Richter, tanto da poter distaccare la California dal resto del continente