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Per la crescita si vedrà: intanto tassiamo anche l'aranciata.

Creato il 27 agosto 2012 da Mauro @2tredici
Nella riunione-fiume del Consiglio dei Ministri tenutasi venerdi 24 agosto u.s. ciascun componente del Governo Monti ha esposto, per quanto di competenza, le proprie ricette per stimolare la crescita dell’economia. Tra il pensoso giubilo dei cosiddetti “quotidiani autorevoli” ed i festanti annunci dei TG che vanno per la maggiore, ne è venuto fuori un elenco programmatico per la cui attuazione il Governo dovrebbe rimanere in carica non otto mesi (tale è, al più, la durata residua del Governo Monti) ma vent’anni.
Alle menti meno inclini a prendere per oro colato, a prescindere, tutto ciò che promana dal Governo Monti, tale programma è apparso, invece, un velleitario elenco di buone intenzioni, una lezioncina accademica su ciò che, a giudizio dei Professori, andrebbe fatto per risollevare le sorti dell’Italia.
Il solo vero strumento per stimolare la crescita dell’economia sarebbe, infatti, la riduzione della pressione fiscale sulle famiglie, al fine di incrementare i consumi. Ma, su questo versante, è noto l’ostracismo di Monti, del Ministro Grilli, della UE, di Angela Merkel: la priorità resta tenere in ordine i conti pubblici. Sarà per questo motivo che, in comica coincidenza con l’esito della riunione governativa dedicata alla “crescita”, si è diffusa la notizia circa l’intenzione del Ministro della Sanità di introdurre  una tassa sulle bevande gassate.
Non si sa se, nell’ottica del Governo Monti, anche questa è considerata una misura che stimolerà la crescita dell’economia. Se lo fosse (e la coincidenza della notizia lo fa supporre), sarebbe un colpo di genio: d’ora in poi, ogni volta che berremo una Coca Cola, un’aranciata o una gassosa, pagheremo una tassa in più e dunque saremo felici di contribuire alla crescita dell’economia.
Anche se così non fosse, certamente tale iniziativa sembra coerente con la dichiarata volontà di Monti di cambiare la mentalità degli Italiani. Temevamo che, in un rigurgito di Stato-Etico, il Governo volesse dirci quali sono i pensieri buoni e quali sono i pensieri cattivi che non devono assolutamente transitare nella nostra mente. Non è così: il cambio epocale di mentalità consiste nel bere meno gassosa! In tale direzione vanno gli sforzi ciclopici del nostro buon Governo. Ne saremo noi degni?

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