Magazine Società

Per la morte di stefano cucchi 1 condanna e 12 rinvii a giudizio. il ragazzo si poteva salvare

Creato il 27 gennaio 2011 da Madyur
PER LA MORTE DI STEFANO CUCCHI 1 CONDANNA E 12 RINVII A GIUDIZIO. IL RAGAZZO SI POTEVA SALVARE

Una condanna e 12 dodici rinvio a giudizio per la morte di Cucchi, il ragazzo morto il 16 ottobre 2009 e deceduto dopo 6 giorni a causa delle percosse subite.

Secondo il Gip Cucchi è stato picchiato dagli agenti di custodia nelle celle del Palazzo di Giustizia , dove era in attesa la convalida del fermo. Ma Ha perso la vita perché i sanitari non l’hanno curato.

Il giudice ha inflitto due anni di reclusione a Marchiani , direttore dell’ufficio detenuti e del trattamento del Par , il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria. Accusato di falsità ideologica e abuso d’ufficio , il funzionario ( insieme alla dottoressa Rosita Caponetti) indicava nella cartella clinica dati palesemente falsi rispetto alle condizioni di salute del ragazzo.

Tre agenti penitenziari sono accusati di lesioni aggravate e abuso d’autorità nei confronti di arrestati o detenuti. ( hanno preso a calci Cucchi). Medici e infermieri per aver abbandonato il paziente , omettendo di adottare i più elementari presidi terapeutici e di assistenza. Potevano assolutamente evitare il decesso del paziente.

Il 24 marzo inizierà il processo contro il primario del reparto ospedaliero, medici e infermieri. Tranne la Caponetti tutti sono accusati di abbandono di persona incapace, rischiano otto anni di carcere.

Ilaria Cucchi , sorella di Stefano, è abbastanza contenta. In un intercettazione due guardie carcerarie chiamano il fratello tossico di merda “L’hanno sempre considerato non una persona, ma un drogato che creava problemi. …. Mio fratello per loro , anche dopo, è sempre rimasto un tossico , che sia morto senza diritti e dignità è un dettaglio che non interessa”.

L’imputazione delle persone indagate parla di lesioni e non di omicidio. La consulenza medica afferma che le percosse non siano legate alla fine di Stefano.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :