PENSARE PAROLE – “UNA SERA A PARIGI” DI NICOLAS BARREAU
18 marzo 2014 alle ore 18.38
di Daniela Merola
Incantevole romanzo dello scrittore francese Nicolas Barreau, un romanzo sentimentale al punto giusto e che lascia il segno per come è pacatamente romantico e per tutti i gusti e tutti i lettori. Un romanzo ben scritto, che scorre fluido e con leggerezza, dal sapore retrò e d’essai, come il cinema francese d’essai di altri tempi, quel cinema nostalgico dal sapore antico ma sempreverde; il romanzo strutturato e costruito come un film quasi lo diventa attraverso le pagine che scorrono, si viene trasportati in una dimensione da film, ci si lascia avvolgere dai sogni che quasi si riescono ad afferrare e a viverli come i due protagonisti del romanzo. Il protagonista Alain Bonnard è l’appassionato e nostalgico proprietario del cinema d’essai Cinèma Paradis, un minuscolo cinema che lotta ogni giorno per la sopravvivenza e che solo grazie alla passione di Alain resta in vita, un cinema che proietta solo film del passato; una sera nel minuscolo cinema arriva una nuova spettatrice fissa, che arriva tutte le sere alla seconda proiezione, una ragazza con un cappotto rosso, sempre sola, che siede sempre nella stessa fila, la numero 17; poi appena finisce lo spettacolo si alza velocemente e scompare nella notte parigina. Alain ne resta colpito non avendola neanche conosciuta; decide così di invitarla a cena; è una serata perfetta e tutto fila liscio e addirittura accade un altro evento straordinario: un famoso regista americano ha deciso di girare alcune scene del suo ultimo film proprio nel piccolo Cinèma Paradis e che ha per protagonista una vera star del cinema, l’inarrivabile Solène Avril. Alain ne è felicissimo e si rende conto che questo avvenimento è la salvezza del suo piccolo cinema che da quel momento registra tutte le sere il tutto esaurito; Alain però nota che da quel momento la ragazza con il cappotto rosso non è più venuta nel suo cinema e sembra scomparsa; sarà solo una coincidenza? Bella trama degna davvero di un film e di essere tramutato in un film, un tocco magico che pervade tutto il romanzo, una lettura gradevole che mette in parallelo film e vita, sogni e delusioni, destino e amore, una alternanza di sentimenti ben sviluppati che non diventano però sdolcinati, anzi hanno un retrogusto amaro e un senso sfuggevole della vita e dell’amore.
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