Per le vie dello stile: Milan FW SS 2014

Creato il 27 settembre 2013 da Followingyourpassion @follyourpassion

Guest POst by Eli

Carissime amiche, le vie dello stile ci portano stavolta a varcare i cancelli di un sogno: la Milano Fashion Week!!

Lo so, lo so che tutte voi avreste voluto scorrazzare di persona per la capitale lombarda, saltando da una sfilata all’altra, magari seguendola in un front row assediato di vip, o curiosando nel backstage, o ancora posando per il photo wall con le più grandi celebrities!! Beh, sono convinta che vi sareste comportate da vere icone di stile!!

Però, dato che per quest’anno è rimasto solo un bel sogno nel cassetto, non ci resta che consolarci con un resoconto dettagliatissimo, su nuove tendenze, fogge, tessuti e colori; insomma, tutto quello che ci ha colpito in questa sfavillante festa della moda italiana.

Non farò meccanicamente l’elenco degli stilisti e dei loro abiti: quello lo lasciamo fare a chi di moda ha solo le nozioni base. Ovviamente, non è il vostro caso. Per voi che siete aggiornatissime e superchic ho pensato di coinvolgere quegli stilisti o case di moda, che pur rimanendo fedeli al loro mood, cioè al loro stile, si sono reinventati per la moda della prossima stagione!

Perchè, come diceva la grande Coco Chanel: “La moda passa, ma lo stile rimane”; e dopo questa perla di saggezza, che badate bene, ha più di cinquant’ anni, direi di cominciare subito con la coppia di stilisti, che a partire dagli anni ’90 ha letteralmente osannato la sfrenata sensualità femminile: sto parlando di Domenico Dolce e Stefano Gabbana.

E allora, che lo spettacolo abbia inizio ragazze!

DOLCE & GABBANA

Un tripudio di sicilianità distingue la donna di Dolce & Gabbana, la cui silouette femminile è accentuata dalle linee aderenti e dalle forme sinuose degli abiti.
Magnifiche stampe di vedute archeologiche sicule, sono abbinate a motivi floreali, che spesso terminano all’orlo, in altrettante greche.

Abiti dai colori dell’oro, che ricordano tanto gli antichi mosaici normanni che si possono ammirare nelle chiese siciliane, si alternano in passerella ai pregiati pizzi neri della tradizione antica, con le loro leggere trasparenze che lasciano intravedere quella biancheria di cui questo marchio è notoriamente famoso.

Lo stile Barocco la fa da padrone, specie nelle stampe, ma è stato abilmente rivisitato in chiave moderna o accostato ad altri stili: evidente è l’abbinamento al pois di un retrò anni ’50.

Insomma, a mio avviso la sfilata più riuscita, grazie anche alla grande attenzione che i due stilisti pongono sui particolari: dai gioielli, con le loro fogge di chiara ispirazione normanna, alle acconciature, per terminare con il make up, sempre curato e mai lasciato al caso.

MOSCHINO

Una sfilata decisamente caleidoscopica quella portata in scena dall’eccentrica, ma mai banale, casa di moda.
Sembrava quasi un meraviglioso spettacolo nostalgico: infatti, in passerella, capi di nuova ispirazione si sono alternati a veri e propri pilastri della tradizione Moschino.

E così, ecco sfilare il nero e l’aggressività del mondo rock, per una donna determinata e graffiante, accostata spesso alla purezza delle forme bon ton, caratterizzate da tessuti bianchi chic e preziosi.

Le linee semplici e i colori accesi, tra i quali spicca sovente un rosso intenso, rimandano subito agli anni ’80 durante i quali questa casa di moda vide la luce.

E poi le stampe: tanti fiori, righe e cuori, per sottolineare che la donna è donna, e come tale, deve mostrare questa sua femminilità in ogni aspetto.

ETRO

La celebre casa di moda milanese porta in passerella una donna New Hippie, dolce e sognatrice, che pur adottando linee morbide e non troppo fascianti, non rinuncia ad essere l’oggetto del desiderio di ogni uomo.
Un accento va posto sulle lunghezze degli abiti, tutte molto importanti, ma la vera sensualità, non sta nello scoprire, ma nel coprire e arrivare là, dove solo l’immaginazione arriva!

Etro, famoso per il suo decoro a foglia Chachemire, accosta le sue classiche stampe in modo particolare ed eccentrico, ad altre fantasie, rivisitandole, non solo nelle forme, ma anche nelle tonalità.

La designer Veronica gioca magistralmente con la tavolozza dei colori, prettamente pastello, creando dei magnifici arcobaleni di luce, anche se i modelli centrali scintillavano di un giallo e rosso accesi.

Insomma, il trionfo dell’italianità, grazie anche all’utilizzo calibrato degli accessori (non per niente Etro è notissima per la sua pelletteria), come le cinture, così ricercate, le borsette e le sciarpe che avvolgono i colli delle modelle a guisa di moderne Kefieh.

PUCCI

Ecco che tra colonne di marmo e pavimenti di mosaico si fa largo la donna firmata Pucci. Una scenografia ben in contrasto che risalta la tendenza per la prossima estate: un look deciso ed agguerrito scivola sugli abiti delle modelle, caratterizzati dalle stampe per cui la maison è famosa.

Ma già dalle prime uscite, notiamo che la bellezza di queste immagini non sta solo nelle forme e nei colori, bensì nella presenza di corallini e pietre che vanno a costruire l’intero disegno!! Una vera meraviglia che contraddistingue il nostro Made in Italy!

La donna Pucci non ha che l’imbarazzo della scelta: dagli abitini drappeggiati e sensuali, ai pantaloni alla zuava, passando per le canotte ricamate.

E la sera è un tripudio di luci e di colori scintillanti, grazie anche all’utilizzo dei tessuti lurex, paillettes, tanto oro e tanto argento, specie negli accessori, come le splendide cinture, che fanno della sua indossatrice, una regina di stile, spiazzando tutti come su un ring!

Ecco qua la prima parte del mio reportage!!
Allora ragazze, qual’è stato lo stilista che vi ha colpito di più?

No, ferme non ditemelo! Aspettate di leggere la seconda parte… qualche giorno di attesa, ma vedrete che la vostra pazienza sarà ben ripagata!

Allora a presto, e mi raccomando, seguitemi… “Per le vie dello stile”! Se vi siete perse la prima puntata della rubrica di Eli, eccola qua.

Immagini da/Picture from style.it - cameramoda.com


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