per loro non lo so

Creato il 04 agosto 2010 da Pesa

allora esordisco con un pò di paura. quasi terrore oserei dire. il governo è arrivato a me, ebbene si. il buon vecchio pesa è caduto vittima di un "governo bastardo" che ora chissà quale tipo di rappresaglia vorrà attuare contro un insulso e misero blog di nicchia. il fatto è che questo pomeriggio, una volta tornato a casa, per curiosità sono entrato su shinystat (ovvero questo simpatico sito che mi fornisce statistiche su chi entra, esce, caga, beve, mangia in questo blog). controlla che ti controlla, guardo le ultime 15 visite (ovvero IP, browser, SO, provider ecc ecc di ciascuno di voi. siete schedati!) e indovina chi ti trovo!? (ho oscurato tutti gli altri indirizzi IP per questioni di privacy ovviamente) ora io personalmente ho paura. e se questi mi entrano in casa, mi fanno un casino rivoltandomi armadi, cassetti, mazzi e cazzi vari!? io poi devo rimettere tutto in ordine, non scherziamo per carità. per sicurezza ho salvato tutti i post scritti fin'ora e prometto che riaprirò un nuovo blog con tutto quanto identico, nell'eventualità in cui questo venisse censurato. o forse è semplice paranoia idiota.
allora argomento di oggi son le vecchie. nel mio paese come forse ricordate, e se non lo ricordate andate a leggere qui, ci son strani individui. sono esseri mitologici che rompono i coglioni, sanno gli affari di ciascuno dei 15000 abitanti (perchè gli altri 10000 vivono nelle frazioni quindi son considerati stranieri) e inventano leggende epiche su persone morte. all'età di 15 anni ricordo che l'odio nei confronti dei vecchi era qualcosa di incredibile. non so il perchè, so solo che il vecchio rappresentava il male della società, l'inutilità del vivere quotidiano, il mio motto era "ammazza la vecchia.....coool fliiiiit". poi mi posero la domanda tanto scema quanto banale "e quando sarai tu vecchio allora cosa farai?", beh la risposta mi sembrava a dir poco scontata "andrò in giro a denigrare i giovani nulla facenti, inutili e drogati".
con il tempo son andato via via migliorando. a 18 anni l'odio si trasformò in fastidio per degenerare subito dopo in compassione, insomma una lunga escalation di sentimenti che si concluse all'età di 19 anni con il "fissarli mentre fissano I lavoratorI del comune che fissano IL lavoratorE del comune e commentano l'operato di quest'ultimo dispensando consigli inutili e fasulli". a 20 anni son maturato. ho preso la maturità a 18 ma è arrivata 2 anni più tardi a quanto pare, infatti nel fatidico 2 + 0 ho imparato che il vecchio va ammirato, ascoltato; può diventare una fonte di saggezza non indifferente. e così quel violento 15enne si trasformò per diventare un bravo filantropo. ma stamattina son caduto nuovamente nell'ignoranza e nel degrado mental-culturale. reminiscenze del mio odio giovanile son riaffiorate.
location: pullman; protagonisti; io, autista pullman, vecchia. tutto il resto non importa, era totale noia. faccio per salire sul bus nell'entrata anteriore (quella dedicata alla salita per intenderci), un simpatica vecchiaccia che quasi sedeva in braccio all'autista voleva scendere da li. ma la mia figura malvagia e molesta l'ha convinta a tornare indietro e scendere dall'apposita porta situata a metà pullman. mi siedo involontariamente davanti a suddetta porta senza immaginare cosa stavo per ammirare. infatti la vecchia tentenna, non poco, a scendere i gradini. ad un certo punto sparisce dal campo visivo dell'autista che pensando fosse scesa chiude la porta. ad un certo punto dalle profondità delle scale si ode l'urlo gracchiante "signoreeeee! signoreeeee! sono incastrata!!! apra!! subito!!!" io avevo le lacrime agli occhi. l'autista all'inizio non capisce, e quindi ancora "signoreeeeeeeeeee!" allorchè il povero lavoratore regionale mi guarda, vede me guardare in basso e ridere a crepapelle e capisce. apre e la manda a cagare. io mi siedo. infilo gli auricolari nelle orecchie e partono la musica e il pullman.

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