Mi hanno detto che lo Starbooks è frequentato da scrittori famosi che discorrono di libri e di editoria, di distribuzione e di esperienze al limite del paranormale, proprio come piace a me. Non sono abituato a posti così. Invidio da morire chi abita all’estero e può perdersi nel sogno della scrittura, abbozzare un romanzo su un Moleskine e sentirsi un giovane Hemingway mentre fuori piove. Io, quando fuori piove, spengo il computer perché cascano sempre i fulmini vicino casa. A L’Aquila accadono cose strane. Capite che non sono abituato?
Ok, mi faccio coraggio, spingo la porta: “Buonasera!”.
“Ehi, ciao!” Mi volto, è Malabaila in persona alle prese con una gigantesca fetta di torta al cioccolato e due piattini nei quali sono rimaste soltanto le briciole. S’è fatto una bella scorpacciata di calorie.
Ci siamo messi a parlare, mi ha raccontato un sacco di cose e io le ho pubblicate qui, senza il suo permesso naturalmente. Per fortuna non si è accorto del registratore vocale!
Matteo Grimaldi