Ogni situazione buona o cattiva può arricchire l'uomo di nuove prospettive...
Se abbandoniamo al destino i duri fatti che dobbiamo irrevocabilmente affrontare, allora non siamo una generazione vitale...
Etty Hillesum ( 1914-1943)
"Il roccocò è un dolce napoletano prodotto con mandorle, farina, zucchero, canditi e spezie varie. Il roccocò è cotto al forno ed ha una forma tondeggiante simile a quella di una ciambella schiacciata della grandezza media di 10 cm. È un biscotto particolarmente duro quindi può essere ammorbidito bagnandolo nel vermouth, nello spumante, nel vino bianco o nel marsala
La sua preparazione più antica risale al 1320 a opera delle monache del Real Convento della Maddalena. Il nome roccocò deriva dal termine francese rocaille per via della forma barocca e tondeggiante simile a una conchiglia arrotondata.Il roccocò è il dolce che chiude il pranzo delle famiglie napoletane in occasione dell'8 dicembre (giorno in cui si festeggia l'Immacolata Concezione) e che accompagna tutto il periodo delle feste natalizie. Vengono spesso venduti insieme a raffiuoli, mustaccioli e susamielli, altri dolce tipici della tradizione gastronomica natalizia partenopea.Anche se la maggior parte delle persone credono che i roccocò siano solo duri, ci sono anche di morbidi e di varie dimensioni.Negli ultimi anni, viste le numerose richieste dei turisti, è possibile trovare questi dolci in pasticceria in tutti i periodi dell'anno"Per velocizzare il post ho allegato, come ho fatto in un'altra occasione, la storia di queste ciambelline, buonissime, che non ho mai preparato e si approntano in occasione del Natale..Le amiche blogger partenopee perdoneranno le piccole o grandi variazione che ho apportato alla ricetta...Non ho cotto troppo i biscotti affinché rimanessero un poco morbidi: i miei nipotini non li pucceranno mai...e neanche i loro genitori nel vino dolce o vermouth...al massimo nel latte..E invece se li sono mangiati così come sono..E non ho ecceduto nelle spezie..temevo che un eccessivo profumo di queste ultime, necessarie nella ricetta originale, potesse non essere gradito al loro palato delicato e sensibile..Una cosa a muzzo..insomma!!
Tempo di preparazione: circa 10' con il mixer
Costo: basso
Difficoltà:*
INGREDIENTI
250 GR DI FARINA 00
160 GR DI ZUCCHERO
130 GR DI MANDORLE SENZA PELLICINA
1 PIZZICO DI CHIODI DI GAROFANO IN POLVERE, NOCE MOSCATA E CANNELLA
1 GR DI AMMONIACA PER DOLCI
50 GR DI MIELE
LA BUCCIA DI UN'ARANCIA BIO
1 UOVO E POCO LATTE PER SPENNELLARE I BISCOTTI
Frullare le mandorle con 60 gr di zucchero..
Mettere da parte..
Setacciare la farina con il bicarbonato d'ammonio ( non superare la dose consigliata) e le spezie...
Trasferire la farina setacciata nel boccale del mixer ed aggiungere le bucce d'arancia frullate con 50 gr di zucchero...
Unire il resto dello zucchero e mixare per qualche secondo...
Aggiungere il miele..
E , a filo, tanta acqua fredda fin quando si forma una massa omogenea...
Trasferire l'impasto sul piano di lavoro e manipolarlo per qualche minuto...
Ho avvolto il tutto con pellicola trasparente e posto in frigo per 30'..
Fin quando sono stata ..comoda ..per allestire i roccocò..
Formare dei cilindretti spessi quanto un dito e lunghi circa 10/12 cm o anche più corti se si preferisce...
Formare delle ciambelline come appare in foto e disporle man mano che sono pronte si una grande teglia ricoperta da carta da forno.
Ne occorrerà più di una.
Pennellare le ciambelline con l'uovo sbattuto con un goccio di latte...
Infornare in forno preriscaldato, ventilata con il termostato impostato sui 170° per circa 7'/8'...
Ripeto: la ricetta non sarà ortodossa ma spero si avvicini a quella tradizionale napoletana!!
Bacissimi!!