Per non farsi ingannare dalle apparenze…

Creato il 17 luglio 2012 da Tnepd

Questa volta un vortice di alta pressione è davvero presente e spinge dall’Atlantico, con il suo centro al largo delle coste occidentali della penisola iberica e della Francia. E’ l’anticiclone delle Azzorre e porta sull’Italia punte di 1028 millibar. Dunque adesso arriva aria più fresca e le temperature scendono ulteriormente. E’ un calo che interessa anche le regioni meridionali. Resta un’incognita e cioé si deve capire se le attività di aerosol diurne a bassa quota siano diminuite. Si direbbe di sì e questo, chiaramente, potrebbe aver influito non poco. Ma dove sono i cumuli da bel tempo? Non ci sono, poiché vengono dissolti notte tempo dalla dispersione di elementi igroscopici. Infatti il sorvolo di aerei non tracciati dai radar si intensifica dal tramonto e continua sino alle prime luci dell’alba, lasciando una traccia evidente, visibile anche sulle mappe satellitari: il particolato di ricaduta. A tale proposito, parecchi agricoltori testimoniano che, dopo il crepuscolo, comincia a cadere uno strano pulviscolo che brucia le foglie degli ortaggi e la frutta. I coltivatori aggiungono che è necessario coprire le coltivazioni per evitare che i prodotti della terra siano irreversibilmente danneggiati dalle nebbie di ricaduta.

Questo particolare mix, composto da metalli pesanti e polimeri che fungono da vettori, permettono, con queste condizioni climatiche, di rarefare gli interventi aerei diurni; nel comtempo impediscono la formazione di nubi che spesso rimangono, semidisfatte, circoscritte ai rilievi, senza però svilupparsi e dar luogo a rinfrescanti precipitazioni piovose.

Le previsioni per i prossimi giorni si richiamano sostanzialmente a quanto sin qui descritto, per cui non si annota null’altro e si rinvia al prossimo bollettino meteo.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l’Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.


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