Apparantemente, intorno alle 15.00 di venerdi` 27 Settembre di quest’anno abbiamo superato il limite. Il limite di cosa? Di consumo accettabile delle risorse del pianeta. Esattamente come una banca calcola la differenza tra entrate e spese, la Global Footprint Network e` un organizzazione che si occupa di misurare la domanda di risorse naturali da parte dell’uomo per confrontarla con la capacita` della natura di rigenerare le stesse e assorbire i rifiuti. La ricerca mostra che nel 2011 abbiamo consumato in circa nove mesi cio` che la terra e` capace di produrre in un anno, sforando quindi troppo presto il budget consentitoci, considerando tutto cio` che va dal filtraggio di anidride carbonica (ne e` stata prdotta piu` di quanto la natura sia in grado di assorbire), all’utilizzo di materie prime per la produzione di cibo.
Il calcolo di questo giorno, chiamato Earth Overshooting Day, piu` che a stimare una data precisa, serve a concretizzare un concetto che troppo spesso rimane astratto ai piu`, tentando di rendere visibile un limite che non ci dovrebbe essere concesso oltrepassare. Le prospettive dimostrano che per la fine di quest’anno avremo utilizzato circa il 135% delle risorse a noi disponibili, a discapito di alberi, pesci, terreni e altre risorse che non riusciranno a rinnovarsi, piu’ un accumulo di rifiuti nell’atmosfera e negli oceani, che il pianeta non riuscira` a digerire.
Per la stragrande maggioranza della storia dell’umanita` l’uomo e` stato capace di mantenere il proprio bisogno di risorse all’interno di quelle che erano le possibilita` della natura, finche`, intorno alla meta` degli anni ’70, ha deciso che queste non erano piu` sufficienti, superando cosi` il limite. Anno dopo anno, la domanda e` cresciuta e i calcoli della Global Footprint Network dimostrano che al momento avremmo bisogno di qualcosa come 1,4 pianeti per supportare le nostre richieste, peccato che di pianeta, ne abbiamo soltanto uno. Giorno dopo giorno i risultati di questo comportamento divengono sempre piu` chiari, a partire dal surriscaldamento del globo e i vari cambiamenti climatici, causati dall’impossibilita` da parte della terra di assorbire i rifiuti rilasciati dall’uomo, alla deforestazione e l’estinzione di specie animali, solo per citarne alcuni.
Leggendo i dati rilasciati da questa ricerca pero`, e` bene ricordare che questa non e` altro che una statistica, che calcola quindi i consumi dell’intera popolazione della Terra nella sua globalita`. Mi spiego meglio: sarebbe bello poter pensare che ogni singolo abitante della Terra stia consumando il 135% delle proprie risorse, e quindi, se ognuno di noi si impegnasse a ridurre i propri consumi “soltanto” di quel 35% in eccesso il problema sarebbe risolto. Peccato che di questa popolazione, oltre sette miliardi di persone, l’80% vive con meno di 10 dollari (7,30 Euro) al giorno, e almeno il 40% con meno di 2,5. Realisticamente quindi, per quella maggioranza che di risorse ne sta consumando forse un decimo, forse meno, c’e` una piccola fetta che di pianeti ne sta consumando almeno quattro. Quella fetta siamo noi.
Fonti:
- We’ve Run Out o Planet for the Year – Good.is
- Earth Overshooting Day is Coming! – Global Footprint Network
- What is extreme global poverty? – One Day’s Wages
- Poverty Facts and Stats – Global Issues