per ragazzi, l’editore Prati Bianchi

Creato il 04 novembre 2013 da Atlantidelibri

questa settimana abbiamo deciso di presentare i libri di un piccolo editore, di recente entrato in un mercato editoriale non tenero con chi non ha dimensioni esagerate. Ci sembra il caso di segnalarlo,visto che tra l’altro offre ai lettori anche ottimi libri, in grado di far partire il pensiero!

Hoka Hey,

Giuseppe Ruffini – illustrato da Arianna Vairo

Un racconto sul protagonista della lotta degli indiani d’America contro l’arrogante occupazione delle loro terre da parte dei bianchi. Tra il guerriero Sioux, conosciuto da tutti con il nome di Cavallo Pazzo, ormai arrivato alla fine della sua disperata resistenza, e un ragazzo bianco, si stabilisce un imprevedibile quanto sincero rapporto.

Un racconto di “formazione” che vorrebbe dare ai giovani lettori lo spunto per soffermarsi ad ascoltare le ragioni degli altri.

Ghandi – Un pugno di sale

Chiara Lossani – illustrato da Arianna Vairo

Srinivasa segue suo padre in un misterioso viaggio attraverso l’India. Sulla punta della lingua tante domande: perché camminano verso il mare? E chi è quell’uomo sempre sorridente, dalla testa rasata che alla sera li raduna facendo discorsi di pace e rispetto mai ascoltati prima? Come mai tra loro c’è un ragazzo diverso, un intoccabile, che l’uomo osa prendere per mano, violando le regole della casta? Nell’India oppressa dal dominio inglese, Gandhi e la sua marcia per la conquista del sale vengono raccontati dalle emozioni di un ragazzo che incontra per la prima volta la libertà.

 l’editore PRATI BIANCHI (www.pratibianchi.org )

Tra apocalittici e fiduciosi abbiamo scelto la seconda opzione. Fiduciosi che si possa cambiare e che le cose davvero importanti tornino ad essere al centro degli interessi e delle azioni di tutti, ognuno per come e quanto può.

L’Associazione Pratibianchi è nata per raccontare le storie di uomini, di idee, di lotte e di sconfitte, di fatiche che protagonisti anonimi e illustri hanno sostenuto per dare alla loro e alla nostra vita un volto più giusto, più dignità alle persone, più consapevolezza e forza a chi abbia subito la coercizione o persino la cancellazione della propria memoria e identità.

Un altro semplice principio ci ha guidati nella scelta dei temi: si tratta di rispettare tutto ciò che ci riguarda più da vicino: gli alberi, l’acqua, la terra, il cibo e tutti quegli elementi la cui essenzialità per la vita tendiamo spesso a dimenticare.

Sono pericoli attuali che vediamo ogni giorno nelle immagini che ci giungono da

lontano, e sui volti di molti che vivono nelle nostre città dove la regola e la consuetudine mai messa in dubbio del superfluo è più che mai costretta a misurarsi con domande che non ci lasciano tranquilli: potrà durare ancora a lungo? Ce ne sarà abbastanza anche per i nostri figli?

Nell’invito che ci viene rivolto a consumare di più per sostenere produttività e crescita crediamo si nasconda un inganno, a volte doloso a volte semplicemente frutto di pigrizia e miopia. Ampliare continuamente l’offerta di prodotti creati al solo scopo di soddisfare presunti bisogni individuali – il più delle volte indotti – crediamo sia da irresponsabili.

Un solo vero e proprio “bene” meriterebbe invece di crescere e diffondersi poiché il suo incremento è a vantaggio di tutti: la cultura. In una società civile e caratterizzata da una più robusta eticità è la cultura il bastione contro ingiustizia, intolleranza, falsificazione e mistificazione.


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