(dosi valide per 4 persone)
Ingredienti:
200 gr di farina di castagne; 100 gr di farina "00"; 1/2 cucchiaino di sale; 200/220 ml d'acqua tiepida; 2/3 porcini di medie dimensioni; 100 gr di pancetta; 0,5 dl di vino bianco secco; 15 gr di burro; un cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva; 3 bacche di ginepro; timo fresco; scaglie di parmigiano; farina "00" per la spianatoia; sale e pepe nero macinato al momento q.b.
Preparazione:
Setacciare le farine in un'ampia ciotola, aggiungere il sale e l'acqua tiepida un po' alla volta, in base al grado d'assorbimento delle farine.
Impastare sino ad ottenere un composto liscio e compatto.
Formare con le mani dei piccoli filoncini e con un coltello non seghettato tagliare gli gnocchi di 1cm e 1/2 circa ciascuno di loro e metterli in un vassoio spolverato di farina.
(Si ottengono circa 550 gr di gnocchi)
Pulire i porcini con uno spazzolino e tagliarli a fettine sottili prima, in piccoli pezzi dopo.
Far sciogliere il burro e l'olio in una capace padella che possa poi contenere gli gnocchi; unite le bacche di ginepro pestate ed i funghi.
Saltare qualche minuto a fiamma vivace, aggiungere la pancetta e far rosolare.
Sfumare con il vino, abbassare la fiamma, regolare con sale; pepe e foglioline di timo fresco; terminare la cottura.
Cuocere i tozzetti in abbondante acqua salata e scolarli lasciandoli appena un po' umidi, non appena saranno cotti, a seconda dei gusti personali; dato che potrebbero risultare un po' duri, specie se si è lavorato troppo l'impasto.
Versare gli gnocchi nella padella del condimento e fare mantecare.
Servire subito con scaglie di parmigiano e timo fresco.
Sfida del mese dell'MTC su proposta di Serena del blog Pici e castagne non una ricetta specifica o un insieme di ricette come la volta scorsa... ma un ingrediente: La castagna!
Il frutto autunnale per eccellenza; il cosiddetto pan dei poveri.. ehm forse una volta visto il costo proibitivo che hanno adesso a meno che non si sia tanto bravi da andarsele a cercare personalmente nei boschi...mi piace pure la castagna, quindi qual'è il problema??!!
Il mio problema è che la castagna per me deve essere tale, le ho sempre e solo mangiate lesse o sotto forma di caldarroste ma non sotto forma di farina che trovo troppo dolce; non in purea per fare il Montblanc per esempio; niente castagnaccio; niente marron glacé e via di questo passo...
Ma nello stesso tempo sono affascinata da quello che si può preparare con questo ingrediente e dato che a mio marito non dispiace nessun uso della castagna... ho voluto rompere il ghiaccio con gli gnocchi che ho chiamato tozzetti, perché la forma lascia a desiderare un po' ma il sapore... UHMMMM...
P.S. Non so se è l'età che avanza :-) se sentire i sapori in maniera diversa da come li percepivo una volta dipenda da questo fattore ma, alla fine li ho trovati buoni anch'io... dolci questo sì però non eccessivamente come ricordavo.
Buongiorno abbraccioso, alla prossima.
Debora