PER SAN VALENTINO, LA MELA DELL’AMORE
La mela è unanimemente considerata molto salutare e tra i suoi più convinti estimatori c’è anche il medico, nonostante lo stracitato detto popolare lo vorrebbe levato di torno addentando una mela al giorno.
Anzi due al giorno.
Stando alle risultanze del programma europeo di ricerca Isafruit, finalizzato a migliorare la qualità e il consumo delle specie frutticole, soprattutto nell’intento di accrescere il benessere delle persone, mangiare un paio di mele al giorno permette di abbassare il livello di colesterolo LDL, grazie alla presenza nel frutto di fibre solubili (pectine) e non solubili (lignina e cellulosa), le quali intensificano il metabolismo biliare deputato all’eliminazione della pericolosa sostanza
In una mela da un etto e mezzo circa ci sono:
128 g di acqua; 3 g di fibre; 16-19 g di carboidrati; 0,3 g di proteine; 0,1 g si grassi; 150 mg di sali minerali; 6-8 mg di vitamina C. In tutto 70 calorie.
1) Sazia, ma non fa ingrassare. La polpa è ricca di pectine, fibre solubili che si addensano e trattengono acqua, creando un gel che rallenta l’assorbimento di zuccheri (fruttosio e glucosio), carboidrati e grassi.
2) Le pectine, con la lignina e la cellulosa della buccia, regolano le funzioni dell’intestino mettendo al riparo da coliti e diarree.
3) L’azione modulatrice delle fibre e il fatto che più della metà degli zuccheri sia costituita da fruttosio, rende la mela adatta ai diabetici, agli obesi, a chi ha il colesterolo alto.
4) Un regolare consumo di mele aiuterebbe a prevenire il cancro. Secondo un’indagine dell’Università olandese di Utrecht, abbatterebbe del 50% il rischio di ammalarsi di asma.
Ma c’è di più. La ricerca europea ha evidenziato che l’enzima glutatione perossidasi, contenuto nella mela, stimola l’attività dei suoi antiossidanti, dalla vitamina C ai polifenoli, i quali potenziano le difese organiche dell’organismo e rallentano l’invecchiamento dei tessuti, in particolare della pelle. L’effetto si ha col frutto intero e non con i succhi o gli estratti.
Per evitare l’allarme lanciato da oltreoceano dall’organizzazione Ewg-Environmental working group di Washington per la dose di pesticidi chimici che potrebbe annidarsi nel frutto, soprattutto nella buccia, trasformando la salutare mela in una replica di quella donata a Biancaneve dall’invidiosa Grimilde, il consiglio è acquistare le varietà prodotte in Italia.
Le nostre mele sono sottoposte a controlli molto severi. Vengono disincentivati gli impieghi di sostanze chimiche a favore di rimedi naturali o ne viene limitato l’impiego entro una certa data prima della raccolta.
Oggi ho scelto una mela davvero straordinaria
Mele Pink Lady
La PINK LADY la mela dell’amore, da mangiare con la buccia.Una quindicina d’anni fa, un produttore offrì a sua moglie per San Valentino un bouquet di fiori decorato dal suo fiorista con una mela Pink Lady e la frase «da sgranocchiare in due con amore». Sua moglie trovò la cosa divertente e incantevole. Era nata la tematica amorosa della mela Pink Lady, simbolo di seduzione.
Pink Lady :
- è prima di tutto eleganza : con la sua colorazione rosa e la buccia perfetta è bella, anche da mordere!
- è anche sensualità : le sue curve affascinanti, il suo profumo e la sua polpa delicata e succosa la rendono la mela più glamour.
- infine è piacere : la sua croccantezza e i suoi aromi sottili di fragola di bosco, vaniglia, litchi e rosa, le conferiscono qualità gustative straordinarie! L’equilibrio. Il mix ideale tra lo zuccherino e l’acidulo
Per continuare a conoscere questa straordinaria mela: http://www.mela-pinklady.com/mele/mela.html
Logo mela Pink Lady
Purtroppo non tutti i supermercati la vendono. Ma basta cercare nei mercatini rionali, si trova anche questa varietà, spesso (se il venditore non se ne intende) viene confusa con la Royal Gala e la Fuji, molto buone anche queste, ma la Pink Lady ha qualcosa in più. è la mela da regalare per il giorno di San Valentino. Il logo per riconoscerla.