Per sentirci vicino ai genovesi in questo mometo dolorosoo

Da Simonetta

E' trascorsa poco più di una settimana dalla tragedia che ha colpito il Levante Ligure e la Lunigiana ed una "nuova tragedia annunciata" ha colpito Genova
Nel 45° anniversario dell'alluvione di Firenze, e 41 anni dopo quella che colpì Genova con il sacrificio di 44 vittime .


I. Con quella faccia un po’così

quell’espressione un po’così 
che abbiamo noi prima andare a Genova 
che ben sicuri mai non siamo 
che quel posto dove andiamo 
che ben sicuri mai non siamo 
non c’inghiotte e non torniamo più. 
II. Eppur parenti siamo in po’ 
di quella gente che c’è lì 
che in fondo in fondo è come noi selvatica 
ma che paura che ci fa quel mare scuro 
e non sta fermo mai. 
Genova per noi 
che stiamo in fondo alla campagna 
e abbiamo il sole in piazza rare volte 
e il resto è pioggia che ci bagna. 
Genova, dicevo, è un’idea come un’altra 
Ah… la la la la 
III. Ma quella faccia un po’così 
quell’espressione un po’così 
che abbiamo noi mentre guardiamo Genova 
ed ogni volta l’annusiamo 
e circospetti ci muoviamo 
un po’randagi ci sentiamo noi. 
Macaia, scimmia di luce e di follia, 
foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia. 
E intanto nell’ombra dei loro armadi 
tengono lini e vecchie lavande 
lasciaci tornare ai nostri temporali 
Genova ha i giorni tutti uguali. 
In un’immobile campagna 
con la pioggia che ci bagna 
e i gamberoni rossi sono un sogno 
e il sole è un lampo giallo al parabrise. 
Con quella faccia un po’così 
quell’espressione un po’così 
che abbiamo noi che abbiamo visto Genova


ottobre 1970

4 novembre 2011

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