Film francese che promette bene ma poi si perde in un vortice di idee, che seppur interessanti, vengono proposte allo spettatore in maniera convulsiva e pasticciata e finiscono per penalizzare (sgonfiare forse rende di più l’idea) il valore dell’opera. Uno di quei (tanti) film durante la visione dei quali si assiste alla sagra del già visto e lo si assegna alla classe dei film da “seconda serata” del sabato estivo di Italia1 (quando davanti alla tv sono in pocchissimi). La sensazione durante la visione di questo film è paragonabile al senso di “smarrimento” che si prova quando si beve una bevanda gassata da una bottiglia aperta da tre giorni.
VOTO 5
AndreA (collaboratore)