Ricordo un pomeriggio d’estate
in cui eravamo tutti insieme! Chi sonnecchiava,
chi dondolava sull’ altalena… ed io e te?
A parlare, seduti al fianco degli alberi di pino
con il mare e quel sole caldo.
Il vento a te scompigliava i capelli
a me li arricciava, mi dicevi:
-Nipote cara, la vita è sempre bella,
anche se noi due
abbiamo un pezzo di cuore
un poco amaro.
Ricordavi i sacrifici, la povertà dell’infanzia,
l’andare a piedi fino a Lecce
con la voglia di trovare un lavoro, una casa.
Ed io, ascoltandoti,
vedevo la bambina che è ancora in me
e che forse non crescerà mai,
cercare di fare mie quelle tue parole,
per fermarle nel tempo che trascorre.
Nella tua vita ho incontrato
persone brave e non,
ma tu sei rimasto
sempre la stessa persona speciale!
Per molti sei solo lo zio; per me sei invece,
voglio dirlo dolcemente,
il Padre che avrei voluto amare!
Sarebbe stato un onore per me esserti figlia!
Ed in questa bellissima serata,
in cui tutta questa gente
Ti augura e ti canta”Buon Compleanno”,
ti dico che sono orgogliosa di te
e delle tue origini Calimeresi!
lo e tutti i tuoi nipoti, siamo davvero felici
di avere uno zio così!
Ci dai così tanto amore
che noi, probabilmente,
non ricambieremo mai abbastanza!
Grazie perché ci sei!!!
Josè Pascal e la sua scatola di latta anche quest’anno sostengono la VII EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA “IL GALANTUOMO” 2013