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PER “TRACCE DI CULTURA”: RECENSIONE EVENTO : “PORTA UN LIBRO A PORT’ALBA, NAPOLI, BOOKMOB PER PORT’ALBA” lunedì 14 luglio 2014;

Creato il 12 luglio 2014 da Dan76

PER”TRACCE DI CULTURA”: bookmob a Napoli “PORTA UN LIBRO A PORT’ALBA”
Lunedì 14 luglio 2014;

Un bookmob sulle ali dell’attualità, organizzato d’istinto, su una necessità urgente, sul senso di giustizia che ancora esiste e resiste in una città come Napoli che pullula di sentimenti, di comprensione, di pietas, un bookmob per lunedì 14 luglio a Napoli a Port’alba, strada storica dei librai, con i loro libri antichi, usati, nuovi, chicche vere per intenditori e turisti, appassionati e collezionisti, una storica zona dove già dal 1600 era uso le bancarelle con le loro cianfrusaglie e con i libri che solo i nobili potevano comprare e che ora all’improvviso grazie a vigili urbani ligi a far rispettare le regole hanno multato salatamente i librai che esponevano con le loro bancarelle, impedendo la vendita in strada e sequestrando le bancarelle stesse. Da qui è scattata una emergenza librai di Port’alba che ha coinvolto comune di Napoli, vigili urbani, cittadini, tutti mobilitati a trovare e a far chiarezza per una situazione assurda che hanno creato i vigili, cosa che non era mai accaduta in quanto le bancarelle ci sono sempre state e rappresentano una caratteristica di attrattiva per cittadini e turisti; è successo un gran polverone tra comune, librai, decreti emanati in tempo record, soluzioni alternative che hanno solo aumentato il caos e impedito alla cultura di esistere, di circolare, perché Port’alba rappresenta la libera circolazione della cultura e delle idee. Una regolamentazione ci deve assolutamente essere ma deve essere giusta e non deve reprimere ma anzi incentivare i librai che con le loro bancarelle piene di libri rari tengono vivo un pensiero, un luogo di cultura non è da multare e chiudere, è invece da regolamentare , far pagare un fitto per occupazione di suolo, sistemare questa situazione; il bookmob non è contro il rispetto della legge, è per una giustizia e per chiarezza della situazione. Questo bookmob è contro lo smantellamento inutile e superfluo di un pezzo di storia di Napoli, il suo cuore pulsante fatto di vicoletti, artigiani, librai; non è a difesa dell’illegalità, al contrario è a favore della legalità e della cultura che va incentivata, non multata ed eliminata; questo bookmob è per far sentire la propria voce e far coincidere legalità e cultura. Una doverosa parentesi, dolorosa purtroppo che ci sarà all’interno del bookmob, per chi lo possiede si può portare un casco, oppure un elmetto per protestare contro l’assurda e atroce morte del quattordicenne Salvatore Giordano morto sotto la GALLERIA UMBERTO 1° per una caduta di massi dall’alto della volta di un palazzo all’interno della stessa, una incredulità a cui non ci si può abituare, un dolore devastante di fronte all’assurda morte del ragazzino, un ulteriore modo per protestare per chiedere giustizia per Salvatore e non si può restare indifferenti. Anche in questo bookmob bisogna portare un libro proprio, incartato, magari con all’interno una frase, una dedica per chi al buio dell’appuntamento lo riceverà; appena scatta il tempo bisogna scambiarlo con chi capita creando il gioco della casualità e donare così una parte di sé e dopo lo scambio andare via. E’ questa la magia del bookmob, lo scambio casuale della cultura. Questo è un bookmob diverso dai precedenti per i motivi sopra citati e perché è a sfondo sociale per dimostrare alle amministrazioni che non si possono commettere ingiustizie senza senso e che la situazione va regolamentata e non chiusa per far diventare lo spazio dinanzi un orrendo parcheggio abusivo questo sì veramente e questo bookmob serve per scuotere le coscienze e fare ordine e chiarezza e in modo che l’amministrazione comunale trovi nel più breve tempo possibile una soluzione valida per tutti ma l’importante è che Port’alba ritorni al suo ruolo culturale e turistico. Appuntamento quindi per tutti a Port’alba.
DANIELA MEROLA

BOOKMOB senza data



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