Per un giorno d’amore
Per un anno d’amore
di Gayle Forman
Gayle Forman: Giornalista freelance, si occupa da sempre di giovani e tematiche giovanilistiche. Con il marito Nick ha compiuto un viaggio intorno al mondo, grazie al quale ha raccolto un patrimonio di esperienze e informazioni che sono confluiti nei suoi libri. Ha vinto, fra gli altri, il prestigioso premio NAIBA Book of the Year Awards e l’Indie Choice Honor Award. La scrittrice vive a Brooklyn con il marito e due figlie, di cui una adottiva. Il suo precedente romanzo “Resta anche domani” diventerà presto un film.
Sito: Gayle Forman
Serie: Just One Day
1. Just One Day (Per un giorno d’amore)
2. Just One Year (Per un anno d’amore)
Titolo: Per un giorno d’amore + Per un anno d’amore
Autore: Gayle Forman
Serie: Just One Day # 1 e 2
Edito da: Mondadori
Prezzo: 14.90 €
Genere: Romanzo
Pagine: 396 p. (1° libro) 372 p. (2° libro)
Voto Per un giorno d’amore:
Voto Per un anno d’amore:
Trama Per un giorno d’amore: Finite le superiori, Allyson parte dalla Pennsylvania per un tour in Europa, insieme alla migliore amica Melanie. Non sa ancora che l’amore, quello che fa perdere la testa e sconvolge ogni sicurezza, diventerà il suo compagno di viaggio. A Stratford-upon-Avon, il paese di Shakespeare, conosce infatti Willem, affascinante ragazzo olandese, che recita in una rappresentazione underground della Dodicesima notte. Fra i due scocca la scintilla- e Willem propone ad Allyson di seguirlo a Parigi per trascorrere un giorno e una notte insieme. Lei, per la prima volta nella sua vita, decide di seguire l’istinto e provare, finalmente, a scoprire un’altra se stessa. Ma il mattino dopo si ritrova sola. Willem è scomparso. Che fine ha fatto? Era amore o l’ennesima illusione sul palcoscenico della vita?
Trama Per un anno d’amore: Nel giro di 24 ore Willem e Allyson si sono trovati, innamorati e poi persi. La loro avventura folle e romantica a Parigi è finita prima del previsto. Nulla rimane di quella notte, tranne un orologio. E la borsetta di Allyson, in cui Willem spera di trovare un indirizzo, una speranza, un appiglio che lo riporti sulla strada verso la sua “Lulù”, soprannominata così per via della somiglianza con l’attrice Louise Brooks. Ma il tempo, come spesso capita, scorre veloce e la vita fa il suo corso. La passione per il teatro porta Willem in giro per il mondo, dove farà tanti incontri, stringerà nuove amicizie, proverà a dimenticare. Ma una domanda lo segue a ogni passo: quell’orologio, unico ricordo di un amore durato solo una notte, scandirà il tempo per ritrovarsi?
. Per un giorno d’amore
. Per un anno d’amore
by CriCra
Quando dopo aver finito di leggere un libro mi accingo a recensirlo per mettere a confronto le mie opinioni con quelle di altri lettori, so dentro di me quanto sia importante fare attenzione ad esprimermi al meglio e magari senza tralasciare quei piccoli particolari che lo rendono interessante, consapevole anche della possibilità di non riuscirci completamente, pur provandoci. Il lavoro in questione poi raddoppia quando quello da commentare è un “2×1”. Due libri al prezzo di uno.
La duologia “Just One Day” scritta dall’autrice Gayle Forman qui nel nostro paese è stata pubblicata e venduta nel medesimo giorno (28 Gennaio 2014), un’ottima mossa commerciale che ha dato modo a tutti i lettori di poter conoscere subito la storia nel suo intero insieme. Per un giorno d’amore (il 1° libro) e Per un anno d’amore (il 2°) raccontano la stessa storia -seppur sotto molti aspetti completamente diversa- dal punto di vista di entrambi i protagonisti principali, Allyson e Willem.
Non starò qui a raccontarvi molti particolari riguardo la storia poiché nella trama di entrambi ci viene anticipato praticamente tutto, chi sono, da dove vengono, l’inizio e la fine. Se proprio devo soffermarmi su qualcosa sarà sui contenuti che più mi hanno colpito. La storia di Allyson e Willem è quella di un amore nato così per caso, nella breve durata di un solo giorno che per uno strano scherzo del destino lo si crederà perduto e a distanza di un intero anno eccolo spuntare nuovamente lì, pronto a fortificarsi più che mai.
“— Cosa ti ricorderai? — Lascia cadere il suo zaino accanto alla mia borsa. Si appoggiano l’uno all’altra come vecchi compagni di battaglia. Mi accosto al banco da lavoro. La giornata mi scorre davanti agli occhi: la voce scherzosa di Willem che commenta la mia colazione sul primo treno e l’effetto liberatorio della confessione che gli ho fatto sul treno successivo; il bacio affettuoso del Gigante al club; la sensazione appiccicosa e fresca della saliva di Willem sul mio polso al caffè; gli echi segreti sotto il suolo di Parigi e il senso di liberazione quando l’orologio è sparito dal mio polso; la scossa elettrica che ho sentito quando la mano di lui mi ha trovata, il terrore nel grido di quella ragazza, la reazione pronta e coraggiosa di Willem e la nostra volata, in fuga attraverso Parigi, che mi ha dato proprio la sensazione di un volo; i suoi occhi: il modo in cui mi scrutano, mi prendono in giro, mi mettono alla prova eppure, in qualche modo, mi capiscono. Ecco cosa scorre davanti ai miei, di occhi, quando ripenso a questa giornata. E ha a che fare con Parigi ma, soprattutto, ha a che fare con la persona che mi ha portato qui. E con la persona che lui mi ha dato la possibilità di diventare, una volta qui. Sono troppo sopraffatta per spiegare tutto questo, perciò dico l’unica parola che lo riassume. — Tu.”
Saremo coinvolti in un’avventura tutta in stile “bohemienne”, così come viene, libera e aperta alle casualità. Una giornata tra le strade di Parigi alla scoperta di tanto o di niente in particolare, dove agli occhi di chi legge sarà portata l’attenzione sull’aspetto poliglotta e poliedrico di una delle città più belle, antiche e visitate al mondo. Una Parigi famosa non solo per la Torre Eiffel o il Notre Dame. Una città che darà modo a questi due giovani improvvisati turisti di andare oltre alle classiche foto ricordo o cartoline prestampate; di guardare le bellezze vere della vita, disseminate a caso in momenti fuggevoli come un vecchio anziano a spasso con quattro buffi cagnolini al guinzaglio, o quattro amici su un barcone che giocano a carte ridendo tra loro, o un’incantevole scorcio tra i canali sulla Senna. Un giorno che ad Allyson e Willem mostrerà davvero tanto facendogli intuire le speranze, i sogni e le paure racchiuse dentro di loro. E successivamente poi un intero anno per ripercorrere quelle stesse emozioni con la speranza di poterle riprovare assieme.
Due romanzi che si, ci parlano d’amore ma anche di formazione introspettiva. Il viaggio parallelo di due persone che durante i tanti percorsi fatti e luoghi visitati ci racconteranno il loro cambiamento interiore, le loro emozioni, i sentimenti, rapporti interpersonali da riparare e i conseguenti cambiamenti caratteriali che l’incontro di quell’unico giorno passato insieme ha scatenato dentro di loro.
Il tutto accompagnato da un parallelismo interpretativo Shakespeariano. Mi spiego meglio: opere immortali del famoso drammaturgo Shakespeare come “La dodicesima notte” e “Come vi piace” saranno riproposte in questi due testi come se i suoi protagonisti ne stessero vivendo una loro versione personale, facendone parte realmente per poi ritrovarsi. Rosalinda infine ritroverà il suo Orlando e viceversa.
“Dico a Linus che lo richiamo tra un attimo. Metto giù il telefono. Apro la porta. E, una volta di più, il tempo si ferma. Sono sconvolto. Eppure non lo sono. È proprio come me la ricordavo. Ed è completamente diversa. Una sconosciuta. Ma una persona che conosco bene. “La verità e il suo contrario sono due facce della stessa moneta” sento Saba ripetere. — Ciao, Willem — dice. — Mi chiamo Allyson. Allyson. Scandisco il nome nella mia mente e un anno intero di ricordi, fantasie e monologhi viene revisionato e corretto. Non Lulù. Allyson. Un nome forte. Un nome solido. E, in qualche modo, un nome familiare. Tutto di lei mi sembra familiare. La conosco questa persona. Questa persona conosce me. E adesso ricordo quello che stavo sognando stamattina, e chi è la persona che è stata seduta a fianco a me su quell’aereo, per tutto questo tempo. Allyson entra.”
Due protagonisti davvero intensi, diversi ma allo stesso tempo simili. Allyson, una ragazza che praticamente prima di incontrare Willem era fin troppo remissiva, accondiscendente e spenta. Una succube di genitori ossessivi e manipolatori, specie della madre, che praticamente le organizzano ogni minimo aspetto della vita: cosa indossare, cosa studiare, cosa diventare da grande. Tutti i sintomi di ciò che non sono riusciti a realizzare per se stessi, vengono scaricati su di lei. Allyson darà una svolta alla sua vita dando un calcio alla sua mitezza, rompendo i soliti schemi per affrontare nuove prove. La stessa cosa farà Willem, un ragazzo che dietro la sua sicurezza, le sue idee, i suoi sogni e la sua formazione professionale, nasconde qualche rimorso e qualche paura che prima o poi riuscirà ad affrontare, accorgendosi alla fine che era solo questione di tempo per farlo.
Ho apprezzato davvero tanto lo stile di quest’autrice. La sua attenzione per i dettagli, le descrizioni logistiche e soggettive sono davvero tante e specifiche, segno di una approfondita preparazione non solo geografica e storica ma anche a livello culturale. Allyson e Willem sono due personaggi che offrono tanto e ci riescono davvero bene alla fine, conquistando appieno il significato letterale di “New Adult”. Io ne sono rimasta affascinata. Spero sarà lo stesso per voi. Buona lettura a tutti!