Poi ci sono quei giorni che mi parte l'impulso e si scatena l'entusiasmo che poi, quasi sempre, mi frega.
Questo è successo mercoledì.. che finito di lavorare mi è pigliata la solita voglia di shopping e avendo già dato sabato, cercavo qualcosa di alternativo da fare e una collega mi ha suggerito di fare un giro in concessionario..
Ora, non è che questa idea sia poi così strana perché, anche se nel blog non l'ho mai accennato, è ben radicata in me la volontà di cambiare bolide.. vuoi per i consumi smodati, vuoi per l'impianto gpl fatto un po' coi piedi, vuoi che alla fine la macchina grande mi serve a ben poco..
Naturalmente quasi tutte le auto che adoro non rispecchiano i canoni richiesti da quello che dovrebbe essere il mio futuro acquisto:
- Mini Cooper: (auto che sogno dal 2001, anno in cui ho visto per la prima volta The Italian Job e che m'ha fatto innamorare) piccola, ma esageratamente costosa sia per l'acquisto che per il mantenimento
- Volvo C30: (altro film, altra auto.. Twilight ed Edward.. tanta roba signori!!) già grande, forse più economici i consumi rispetto alla Mini, ma bollo e diesel per me che non faccio molti km.. niente da fare..
- Alfa Romeo Giulietta: bellissima, ma ancora troppo grande e troppo potente per le mie necessità quindi troppo bollo e troppa benzina.. niente.
Alla fine è rimasta lei.. e sono andata a provarla.. e mi è piaciuta. Tanto.
Guai. Grossi.
Malefica collega e malefico sig. Roberto del concessionario. Tentatori.
Che poi ho capito la voglia di shopping, ma dal comprare un vestito, al comprare una macchina, il passo non è poi così breve.