Perche' django unchained e' un capolavoro

Applausi pure all'anteprima stampa e non poteva essere altrimenti: il nuovo Django di Tarantino è un capolavoro, pure per chi Tarantino lo digerisce poco e male (pochi ma ci sono). Dopo anni di rincorsa, il pazzo del Tennessee è riuscito finalmente ad omaggiare un genere che ama, raccontando la storia che fu di Corbucci nel 1966, con sangue, ironia e un pizzico di Franco Nero (c'è pure lui insieme a Samuel Jackson, Leo Di Caprio, Jamie Foxx e tutti gli altri). Come in 'Bastardi senza gloria' si parla di vendetta e di deboli che a un certo punto si incazzano per fare il culo ai potenti. C'è Django (Foxx) più tosto che mai, c'è King Schultz (Waltz), c'è Calvin Candie (Di Caprio), c'è Stephen (Jackson) e c'è pure il tema dello schiavismo di cui discutere. Ci sono quasi 3 ore di pellicola e la soundtrack di Morricone che levatevi proprio (in verità c'è pure Elisa che canta ma non c'entra una fava). E ancora pistole, cowboy e tuttecose che esaltano il concetto di riscatto e della nobile rincorsa a certi valori. C'è una bella storia, c'è l'eroe e c'è tanta azione e le solite tarantinate splatter. Che altro volete? Vedetevelo tipo subito, quando esce (il 17 gennaio).

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