Perchè è Importante Stare a Contatto con la Natura?

Creato il 20 settembre 2012 da Ida Vitalibera @ida_vitalibera
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Quando si chiede alle persone fortemente stressate di immaginare una scena rilassante, nessuno immagina una autostrada o centro commerciale. Piuttosto, emergono sempre immagini del deserto, delle foreste, dei paesaggi marini e dei cieli stellati.

Theodore Roszak

Gli esseri umani, in un certo senso sono stati “programmati” per vivere a contatto con la natura.

Se ci pensiamo bene, infatti, l’uomo non è nato per essere rinchiuso in quattro mura di cemento e, come qualsiasi altro animale, preferisce essere libero piuttosto che segregato in una gabbia.

Da bambini tutti amavamo giocare all’aria aperta, fare gite in campagna, stare a contatto con gli animali, arrampicarci sugli alberi e rotolarci nell’erba.

Questo non è un caso, infatti è stato dimostrato che l’essere umano ha una predisposizione genetica a conoscere e ad amare la natura che il biologo statunitense, Edward O. Wilson definisce con il termine “biofilia“; Wilson spiega che: “Insita nella natura umana, c’è un amore per la natura e un senso di connessione con l’ambiente, un bisogno della vicinanza di altri esseri viventi che ha le sue radici nel nostro patrimonio genetico. I nostri antenati hanno vissuto per milioni di anni mantenendo uno stretto contatto con la natura che li circondava, e rispettandone i ritmi; non è pensabile che poche migliaia di anni – in termini evolutivi, un periodo di tempo brevissimo – siano bastati a fare piazza pulita di un’esperienza tanto radicata.

Stare a contatto con la natura: tutti i benefici

Quando stiamo a contatto con la natura lo stress e le tensioni quotidiane svaniscono, il mondo naturale stimola e soddisfa tutti i nostri sensi, ci induce a rilassarci, a vedere le cose in una prospettiva diversa e a sentirci in armonia con l’ambiente che ci circonda. Vi siete mai chiesti perché quando una persona viene invitata ad immaginare una scena rilassante, inconsciamente visualizza sempre un paesaggio naturale (una spiaggia deserta, un bosco, un campo fiorito ecc)? Il motivo è proprio questo: la natura  rappresenta per noi il luogo perfetto ed ideale dove ci sentiamo più a nostro agio, dove siamo più rilassati, dove possiamo entrare in contatto con noi stessi e ritrovare le nostre origini.

Nella natura siamo completamente liberi perchè possiamo essere noi stessi in quanto essa non ci giudica, non sta ad osservarci per vedere se abbiamo abbinato bene le scarpe con la borsa e non critica i nostri gesti e le nostre parole; per la natura non siamo né simpatici né antipatici, non abbiamo età, sesso o religione.

Ma non solo. Stare all’aria aperta fa bene al corpo ma anche allo spirito in quanto rende le persone più felici ed intelligenti. I ricercatori del Sage College di Troy (New York), infatti, dopo una serie di studi ed esperimenti hanno dimostrato che nei terreni di campagna è presente un batterio, il Mycobacterium vaccae, che quando viene inalato agisce come un antidepressivo naturale in grado di ridurre l’ansia, di migliorare l’umore e di aumentare le capacità di apprendimento. Questo micobatterio, infatti, attiva nel cervello un gruppo di neuroni capaci di aumentare i livelli di serotonina, (un ormone che riduce l’ansia e migliora l’umore) proprio come fanno alcuni antidepressivi in commercio. Ecco spiegato uno dei motivi per cui quando ci troviamo all’aria aperta ci sentiamo più sereni e risollevati.

Anche la psicologia ha riconosciuto il contatto con la natura come una vera e propria terapia, dall’incontro tra psicologia ed ecologia, infatti, è nato il termine ecopsicologia, attraverso la quale si può ritrovare il benessere psicologico, conoscere meglio se stessi e allo stesso tempo sviluppare una maggiore attenzione per l’ambiente.

Insomma si può dire che il contatto con la natura è come una sorta di sana medicina, si può prendere ogni volta che se ne sente il bisogno, in quantità illimitate, ma soprattutto non provoca alcun effetto collaterale.


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