Perche’ i blog fanno paura?

Creato il 10 maggio 2012 da Michelebarbera

Mi ero ripromesso di non scrivere nulla sul fatto che in queste ore si discute in Cassazione se il blog singolo costituisce o meno “testata giornalistica” e, dunque, bisogna della registrazione al Tribunale e di un direttore responsabile. Non volevo scrivere nulla perché mi rendo conto che il fenomeno “informazione” su internet è così essenziale, variegato, enorme, capillare che tentare di imbrigliarlo sarebbe davvero la fine di un’epoca, di un mondo. E poi perché i blog sì e non piuttosto le bacheche dei social forum?O le chat line?Quello che rischia non è tanto il popolo dei blogger, quanto piuttosto la libertà di espressione del proprio pensiero.
A quel punto ho deciso di mettere nero su bianco come la penso.La differenza fondamentale tra il giornalista ed il blogger è proprio questa: il giornalista da e fa informazione “conto terzi”, il blogger prima di tutto esprime le proprie idee, il proprio pensiero. Se poi queste idee vengono lette, discusse o confrontate è questione del tutto eventuale che può riguardare una comunità più o meno grande di lettori che possono liberamente condividere i contenuti del blog, contestarli o contrastarli. Il tutto nella piena libertà di parole o di pensiero. Ho sempre pensato a questo blog come un tavolino al bar, dove riflettere ad alta voce con chi mi sta vicino su tematiche o situazioni che in primo luogo mi toccano personalmente. E’ una sorta di finestra aperta sul WEB, un nodo di scambio di opinioni, senza censure. Pensarlo come una sorta di giornale, che richiede addirittura un direttore responsabile, una iscrizione in Tribunale, e poi magari spese, soldi, tasse e sacrifici diventa qualcosa di assurdamente anormale. E' chiaro che i distinguo vanno fatti. Non si può assimilare la libertà di espressione all'attività giornalistica professionale. Sarebbe come a dire che se consiglio ad un mio amico un'aspirina contro il mal di testa, esercito abusivamente la professione medica.La libertà di espressione è qualcosa di più grande ed imprescindibile della attività informativa legata al mondo del giornalismo. Ritengo che la Corte di Cassazione rifletterà su questo...Che tristezza pensare che questo potrebbe essere il mio ultimo POST!!!By M. 

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