Nel bisogno di Dio- scriveva anni addietro il filosofo Nicola Abbagnano – si trova il bisogno di un mondo diverso da quello che appare nei suoi aspetti peggiori.
Il mondo non è più quel disordine caotico che appare a prima vista, quella casualità cieca che accumula fortune e disgrazie egualmente passeggere, quel gioco inconcludente di forze o di istinti senza scopo o quel destino fatale di cui l’uomo possa essere solo una preda.
Deve invece avere un ordine universale, un disegno che permetta all’uomo di sopravvivere e perfezionarsi, un significato o un valore di cui l’uomo stesso possa farsi interprete e fautore.
In un mondo siffatto, l’uomo può attendersi in ogni circostanza l’aiuto di Dio che gli dia la forza e il coraggio di superare le avversità,e può coltivare la sua fede in una vita migliore che lo attenda al di là della morte. [ tratto da “La saggezza della vita”- Rusconi editore-1985]
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)