A parte il fatto, non di poca rilevanza, invero, che il Pd è al governo insieme al Pdl, che sarebbe a dire come allevare volpi in un pollaio, continua ad evidenziarsi come il maggior partito della sinistra italiana, sempre ammesso che esista ancora una sinistra italiana, veda come suo principale nemico quello che ha idee in qualche maniera più prossime alle sue. Così è sempre stato e così sarà. Ed ecco allora il colpo di genio della sempre più geniale (e stantia) Anna Finocchiaro che propone la piena attuazione dell’articolo 49 della Costituzione Italiana al solo evidentissimo scopo di tagliare le gambe al Movimento 5 Stelle.
Intendiamoci: in linea di principio dare personalità giuridica ai partiti politici che vogliano presentarsi alle elezioni e, di conseguenza, rappresentare gli Italiani in maniera democratica è una forma di garanzia della democrazia stessa in quanto obbliga l’adozione di meccanismi democratici controllabili a partiti e movimenti che, invece, ora sono alla mercé del primo manovratore ben fornito di mezzi che passa (vedi, appunto, Grillo e Casalegno). Si potrebbe vedere nell’iniziativa della Finocchiaro un buon intento a protezione della democrazia.
Non si capisce, però, perché proprio ora e perché di punti tutta questa energia ed attenzione su un provvedimento che, di fatto, danneggia soltanto i 5 Stelle. Non è forse altrettanto importante proteggere la democrazia e il sistema di rappresentanza democratica da personaggi ricchissimi, possessori di mezzi di comunicazione di massa e grandi aziende, che possano impossessarsi di grosse fette di consenso tramite i suddetti mezzi per anni ed anni? Non è forse capitata una cosa del genere in Italia, diciamo, dal 1994 ad oggi? Non abbiamo esempi fulgidi di questo tipo di alterazione del sistema democratico.
E non è forse stato il Pd e la stessa Anna Finocchiaro più volte nella condizione di proporre leggi volte a sanare e a impedire situazione come quella fin qui illustrata? Perché allora questo zelo per ammazzare Grillo e nessuno per annientare Berlusconi? Sarebbe interessante sapere il parere della signora Finocchiaro, sempre che qualcuno glielo chieda.
Luca Craia