Perché io faccio Coaching

Creato il 03 gennaio 2012 da Lucamentalcoach

Qualcuno potrebbe chiedersi: "ma come, tu che sei un Mental Coach, fai Coaching?"

SI! Perché prima di essere un Mental Coach sono una persona e come tutte le persone ho i miei pregi e miei difetti, ho i miei limiti e le mie aree di miglioramento. Anche io come te ho le mie giornate no e i momenti di sconforto. Ed è stato proprio in uno di quei momenti che anni fa decisi di intraprendere questa strada. Decisi di dare una svolta alla mia vita e dedicarmi a quello che veramente mi rende felice. Decisi di riflettere su quali erano i miei talenti e da li iniziare a lavorare. E si...lavorare!

Iniziai a fare Coaching e corsi, non solo per raggiungere i miei obiettivi, ma come missione di vita. E mi servii di me stesso e della mia situazione per verificare cosa era vero e cosa no, cosa funzionava e cosa non funzionava. Iniziai a chiedermi perché alcune persone avevano più successo di altre, mi ci dedicai anima e corpo. Mentre gli altri uscivano e si divertivano, io ero impegnato fisicamente ed economicamente nella mia ricerca e formazione, nell'intento di recuperare il tempo perso. Imparai una cosa importantissima:

per vivere una vita meravigliosa non bastavano libri e idee.

Oggi esistono libri, audio, video e corsi su come avere successo in ogni ambito della vita, migliori e più numerosi di quanti ce ne siano stati nella storia umana. E non mi è mai capitato di trovarne qualcuno che non avesse qualcosa di prezioso da offrire. Ma anche tutte queste cose assieme non bastavano.

Un sistema e una strategia per utilizzare le idee, generare i cambiamenti e lavorare per creare la vita che desideri.

Nel mentre osservavo tutta la frustrazione e il fallimento che a volte sommerge le persone e mi facevo questa domanda: la ragione principale di tanto fallimento e frustrazione non è forse perché le persone non sanno come ottenere il massimo da se stesse? In fondo anche a me nessuno lo aveva insegnato, ne a scuola, ne all'università, finché io stesso non ho deciso di fare qualcosa. Per esempio immagina che ti venga regalato un computer costoso e sofisticatissimo, l'ultimo ritrovato tecnologico. Tiri fuori tutti i componenti dalla scatola e ti accorgi che manca il manuale di istruzioni. Ora supponiamo che tu non possiedi nessuna conoscenza informatica e che sai utilizzare poco i computer. Immagina ora di doverlo configurare, usarlo, programmarlo affinché produca qualcosa. Quanto pensi ci voglia, senza supporto o aiuto, per capire come funziona?

La risposta è che anche se sei assolutamente motivato e determinato è probabile che ci vogliano degli anni prima di capire come funziona. Ed è sicuro che prima di allora ti sarai già stancato e sarai tornato alla vecchia maniera.

Ora supponiamo che ricevi lo stesso computer, questa volta con il manuale di istruzioni scritto chiaramente e un tecnico che viene da te e ti illustra, passo dopo passo, come configurare il computer, come usarlo, come programmarlo e come ottenere la massima efficienza. Grazie al manuale e all'esperto ti basteranno alcune ore per avere il computer installato e funzionante. Da allora in poi diventerai sempre più bravo a utilizzarlo e la qualità e la quantità del lavoro prodotto aumenteranno notevolmente. (Tratto da Bryan Tracy, Peak Performance)

Siamo provvisti di un meraviglioso cervello, la cui complessità e possibilità sono talmente vaste da non riuscire ancora a comprenderle completamente. Se usato correttamente il cervello può portarti dalle stalle alle stelle dalla solitudine alla popolarità, dalla malattia alla salute, dalla depressione alla gioia, dalla frustrazione al successo: basta imparare come usarlo correttamente.

Per questo io faccio Coaching in maniera sistematica e continua. Perché ne ho fatto un lavoro e una missione. Perché prima di aiutare gli altri ho aiutato me stesso. Perché ho deciso che dipende da me la mia vita e da come uso le carte che mi sono state date.


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