Prendiamo ad esempio il nucleare. Tante persone scelgono di essere CONTRO, nel senso proprio di adottare un atteggiamento anti-nucleare a priori, qualsiasi siano le proposte che arrivino.
Accade così che ci sono manifestazioni esagerate, litigi in TV, populismi e tanti altri comportamenti che non fanno altro che aumentare l'odio tra i cittadini.
È inutile che vi dica che a tutto questo c'è un'alternativa.
L'alternativa è la strada della comprensione del problema, cerchiamo quindi di capire un po' se questa energia nucleare conviene davvero ad una nazione come l'Italia.
Senza stare a dirvi cosa è una fissione nucleare, analizziamo un po' il ciclo del combustibile utile alle centrali che utilizzano questa reazione per generare energia elettrica.
Elementi radioattivi che possono essere usati come combustibile nucleare
Un combustibile nucleare è un elemento capace di generare la reazione di fissione nucleare tramite un irraggiamento di elettroni o protoni. Questi elementi, una volta usati per ottenere energia elettrica, di solito vengono immediatamente considerati come scorie nucleari.In realtà però parte di queste scorie possono essere riprocessate per un numero finito di volte, allungando così di molto i tempi di esaurimento delle risorse di elementi radioattivi nel pianeta.
Ciclo del combustibile nucleare
In teoria il combustibile nucleare dovrebbe avere un ciclo di questo tipo:
Estrazione e trattamentoEsistono sulla terra dei giacimenti di elementi radioattivi, solitamente combinati con alogeni tipo il fluoro. Questi elementi vengono estratti e concentrati in solidi che dopo dovranno esser trattati. Ad esempio l'uranio viene compresso in delle paste gialle con una percentuale del 75% a pasta.ConversioneLe paste concentrate di elementi radioattivi debbono essere convertiti. Questa conversione viene fatta tramite una raffinazione ed una successiva estrazione dell'elemento radioattivo che a questo punto diventa adatto per l'operazione di arricchimento.
ArricchimentoGli elementi radioattivi ottenuti mediante la conversione non sono ancora pronti per essere utilizzati nel reattore nucleare. Perciò si aumenta il numero di massa degli atomi aumentando il loro numero di neutroni, ottenendo cosi degli isotopi. Gli isotopi sono elementi con gli stessi numeri di protoni (che danno il nome all'elemento) ma con un diverso numero di neutroni.In pratica quindi l'operazione di arricchimento consiste nell'aumentare il numero di neutroni dell'elemento radioattivo. Più il numero di neutroni è alto, maggiore è la resa della reazione nucleare.Produzione del combustibile nucleareDopo l'arricchimento, il materiale radioattivo deve diventare allotropo. Un materiale è allotropo quando è presente in varie forme. Poiché la reazione nucleare è una reazione a catena innescata da un irraggiamento di neutroni e protoni, la varietà di forma dell'elemento radioattivo, insieme all'alto numero di neutroni dei suoi isotopi, aiuta il procedere della reazione. Una volta pronto il combustibile viene incapsulato in forma di matite, pronto per essere usato in centrale.Irraggiamento nel reattoreNella centrale nucleare, nei reattori, si innesca la reazione nucleare sparando protoni e neutroni che rompono i nuclei dell'elemento radioattivo tralasciando energia e neutroni che vanno a rompere altri nuclei.Tramite questa reazione la centrale nucleare produce energia elettrica e ha come sottoprodotti le scorie nucleari.
RiprocessamentoLe scorie che non vengono classificate come rifiuti possono essere riprocessate. Il combustibile esaurito contiene sostanze recuperabili e prodotti delle reazione di fissione. Il riprocessamento consiste semplicemente nel separare queste sostanze da quelle che non sono più riutilizzabili per farle ricominciare il ciclo con la fase di conversione.
Rifiuti HLW e stoccaggio del combustibile esaurito
Gli HLW (High level waste) sono i rifiuti ad alto livello di radioattività prodotti dal riprocessamento che solitamente vengono messi sotto terra, come succede per il combustibile non riprocessato, in contenitori fatti in appositi materiali che proteggano il terreno e le falde acquifere dalla fuga di radiazioni.
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L'energia nucleare, proprio come tutte le cose, non è il male assoluto. Il male invece è quello insidiato in quelle persone che hanno come unico interesse il denaro a discapito del bene collettivo.Provate a dare un occhiata nella mappa del rischio sismico globale, vedrete che l'Italia è allo stesso livello del Giappone, una delle nazioni a più alto rischio sismico nel mondo.
Nonostante tutto, il Giappone è il terzo produttore di energia nucleare mondiale: ha costruito 52 centrali per produrre solo 1/3 del suo fabbisogno energetico. Ma avete in mente quante siano 52 centrali in un paese come in Giappone?
Se il nucleare non dovrà mai venire in Italia non è di certo per ignoranza rispetto alla tecnologia. Molti dicono che abbiamo le centrali francesi a pochi km, che se scoppiasse una centrale ai nostri confini ne subiremo in ogni caso i danni. Ma il fatto è che in Francia la probabilità di un terremoto è bassissima, guardate la cartina globale per rendervene conto.
Addirittura ho sentito in TV che una centrale nucleare è più sicura di casa nostra. Questa cosa può risultare confortante per chi non ha mai studiato sicurezza industriale. Io che l'ho studiata invece vi dico che questa non è stata altro che una delle solite manipolazioni tipiche di quelle persone che sfruttano l'ignoranza delle persone.
Una casa è meno sicura di una centrale semplicemente perché gli incidenti domestici sono meno dannosi degli incidenti industriali, quindi si fa meno attenzione alla sicurezza. Anche per i mezzi, l'aereo è il trasporto più sicuro, però un incidente in macchina è una cosa ben diversa da un incidente aereo.
State sempre attenti a quello che ascoltate in TV. I semplici motivi per cui in Italia non si può utilizzare la tecnologia nucleare sono i seguenti:
- Alto rischio sismico
- Alta attività vulcanica
- Mafia troppo forte rispetto allo stato
- Scarso rispetto dell'ambiente da parte del popolo italiano e quindi di tutte delle istituzioni e le imprese.
- Le centrali nucleari in progetto sono di una vecchia generazione sorpassata, dopo anni di spese folli ci ritroveremo ad usufruire di una tecnologia vecchia e probabilmente obsoleta.
- L'uranio e il plutonio costano e le fonti sulla terra non sono illimitate. Se tutte le nazioni usassero il nucleare gli elementi radioattivi ci ritroveremo nella stessa situazione di oggi con il petrolio
Prevedo che da ora il governo manterrà un basso profilo, quasi invisibile, sulla sua posizione a riguardo della politica energetica nazionale. Soprattutto, prevedo che farà di tutto per mandare a monte il referendum del 12 Giugno 2011.
Non lasciamoci prendere in giro, con questo post credo di essere stato abbastanza esaustivo per colmare la vostra sete di risposte.
Non dobbiamo dire NO al nucleare per motivi politici, ideologici. Dire NO al nucleare in Italia è semplicemente una scelta di buon senso.Mi viene la tristezza sapere che la gente, anche blogger come me, sostengono che il nucleare in Italia sia la scelta migliore, lasciandosi influenzare dall'informazione manipolata dalle lobby dell'energia senza guadagnare nulla. Il nucleare è la migliore scelta solo per la nazione che ha le migliori condizioni per attuarle.
Noi non siamo una di quelle nazioni.
Che festeggiamo a fare l'Unità d'Italia se non pensiamo a proteggere gli Italiani?
Rifletteteci per favore.