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Perché l’Italia non investe nello sport a scuola?

Creato il 11 luglio 2012 da Demi84 @anisport

Perché l’Italia non investe nello sport a scuola?“I Paesi che ci sono avanti nelle classifiche di rendimento sportivo sono quelli che investono più dell’Italia nel mondo della scuola. Questa non è una colpa del governo, né di quello che l’ha preceduto, ma è una realtà sotto gli occhi di tutti”. Sono le parole del presidente del Coni Gianni Petrucci, in occasione della presentazione al salone d’onore del Comitato olimpico del “Libro bianco dello sport italiano”, Sport-Italia 2020 (chi non sapesse cosa sono i Libri bianchi si può collegare qui)

La notizia, riportata ieri dall’ANSA, ci spinge subito a porci qualche domanda: se la realtà era sotto gli occhi di tutti, perché non si è mai fatto niente? Possibile che in Italia la responsabilità non sia mai di nessuno e che non si abbia mai il coraggio di fare nomi?

Navigando sul web abbiamo trovato poi un articolo scritto da Moris Gasparri il 6 marzo 2012 sul sito “Lo spazio della politica” che scrive:

L’Italia ha i dati europei peggiori riguardo al numero di ore di educazione fisica praticate nell’intero percorso scolastico. Qui incontriamo un problema oggettivo di strutture. Molte scuole, soprattutto al Sud, non dispongono della palestra. Delle palestre esistenti, molte sono sottodotate. Questo è il punto principale su cui intervenire, poi le competenze da utilizzare successivamente ci sono già, ci sono tanti giovani laureati in scienze motorie da valorizzare, ci sono tanti sportivi importanti che rappresentano un deposito di saggezza educativa da utilizzare, ci sono appunto tante associazioni sportive da coinvolgere nel rapporto con le scuole. Il problema strutture è però un problema di risorse economiche. Perché mettere soldi pubblici negli impianti sportivi scolastici non è mai stata considerata non dico una priorità, ma un investimento intelligente da fare? (clicca qui per leggere l’intero articolo)

Ora, riprendendo le parole di Petrucci, siamo proprio sicuri che la colpa non sia “del governo, né di quello che l’ha preceduto”? E se così effettivamente fosse, allora di chi è?

Se qualcuno ha qualche risposta da darci ne siamo ben felici.


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