Tu paghi le tasse per fare lo stipendio degli amministratori pubblici. Questi amministratori dovrebbero scegliere per il meglio. Questi amministratori pubblici si trovano al cospetto di avere grandi occasioni. Questi amministratori pubblici non le colgono e anzi fanno lavori raffazzonati e pressappochisti e tu cosa fai? Ti accontenti? Invece di incavolarti ti adegui? Dici che tutto sommato va bene uguale?
Ecco perché, allora, questa città è ridotta così. Forse perché nessuno realmente chiede (salvo pulire per terra) che sia migliore.Piazza Testaccio è emblematica. Fosse stata in qualsiasi altro posto al mondo una volta smantellato il mercato si sarebbe fatto un bando, al vincitore sarebbe stato chiesto di realizzare un parcheggio, di riqualificare tutte le strade circostanti in modo da togliere posti auto e allargare i marciapiedi garantendo finalmente la mobilità ai disabili, di seguito poi si sarebbe chiesto alla ditta di chiudere il parcheggio con un parco e, in cambio di tutto questo, un sacco di soldi nelle tasche del Comune. Chi vincono? Tutti! Ed è successo già, Via Cavour per esempio. O Piazzale delle Muse.
Si è optato per non fare così. Non si capisce perché siamo e dobbiamo restare l'unica città occidentale che non realizza una offerta di sosta interrata che possa permettere di eliminare la sosta in superficie. Lo fanno tutti da decenni, noi ancora dobbiamo iniziare a ragionarci. Ma almeno, pur senza parcheggio, pur dovendo sciupare denari pubblici (viceversa avrebbe pagato tutto il privato), la piazza l'hanno realizzata bene?
Il progetto si è rivelato semplicemente ridicolo. Un quadrilatero di betonella e porfido con al centro l'anastilosi della fontana un tempo a Piazza dell'Emporio (a proposito di riqualificazioni squallide a Testaccio). Tutto intorno macchine a fare da carosello. Una fila di auto parcheggiata verso il "giardino" (ma non c'è un filo d'erba), una spina verso i negozi e poi una corsia per il transito. Praticamente si sta circondati in un'isola che, poi, è mal collegata con la terraferma. Queste piazze si riqualificano collegando almeno uno dei quattro lati ai palazzi e dunque creando una penisola. Vedi, restando a Roma, Piazza Cavour appunto, ma anche Piazza Scipione Ammirato o Piazza della Pilotta. Non hanno fatto neppure questo: si è creata cosi un'area isolata che neppure è stata collegata con strisce pedonali. La piazza, insomma, non è a norma. Non poteva essere collaudata e siam qui in attesa del primo incidente serio. Su 8 strisce pedonali che dovevano collegarla ne sono state fatte 3. Di queste 3 sabato scorso una era totalmente scolorita, e tutte erano occupate da auto in sosta. Uno scenario piuttosto inquietante è quello dei percorsi tattili. Nessuno finisce sulle strisce pedonali: i non vedenti vengono mandati nel nulla, ad attraversare strade che dall'altra parte della carreggiata avranno senza dubbio auto che impediranno il passaggio e il raggiungimento del marciapiede. Questi percorsi tattili non sono usati da nessun cieco, ma semmai dovesse succedere il cieco morirà. Morirà sull'altare di una amministrazione che preferisce seminare morti sulle strade, preferisce che i disabili e i non vedenti stiano a casa, che preferisce rendere la vita impossibile ad una mamma con passeggino piuttosto che far saltare per davvero quattro posti auto. Una roba largamente inaccettabile e vergognosa, altro che passerelle per parlare dei primi 2 anni di amministrazione pigliandosi gli applausi come ha fatto la presidente del Primo Municipio, tra i responsabili di questo inedito capolavoro dell'urbanistica e dell'architettura.
Eppure tutto questo ai testaccini e non solo piace. Si sono accontentati. Sono diventati di bocca buona. Qualsiasi cosetta, pure se risibile e rinunciataria, è comunque meglio di niente. E poi ora, pur rischiando la pelle ogni volta che la palla va in strada, è indubbiamente pieno di bambini che giocano a pallone e di vecchini che guardano seduti su belle panchine e tanto basta, a quanto pare, per le ambizioni e le visioni di questa città. "La piazza è molto meglio di prima", ripeteranno tutti anche qui sotto nei commenti. Non importa che sia fatta bene, importa che sia migliorata (peggiorare, non poteva). Per fortuna, però, da nessuna parte del mondo si giudicano i lavori pubblici in questo modo, i criteri sono terribilmente altri e qui sono quasi tutti cannati.
Amministrare avendo dall'altra parte cittadini così è un gioco da ragazzi anche per Zio Paperino. Per avere persone che richiedono con forza e pretendono dai decisori di vivere in contesti si qualità e dignità quanto dobbiamo aspettare ancora? Tempo, però, non ce ne è più...