Perche' le case farmaceutiche ci vogliono malati

Creato il 27 gennaio 2012 da Nicochendi

Perche ci sono inefficaci e pericolosi farmaci in commercio che tolgono spazio a soluzioni naturali ben consolidate che virtualmente non provocherebbero alcun effetto collaterale? La verita’ è che le case farmaceutiche non ne trarrebbero profitto se il mondo dovesse mai risvegliarsi. In molti casi non ci sarebbe bisogno di case farmaceutiche e tantomeno di organizzazioni di ricerca che ricevono soldi da gente come noi, gente ansiosa di trovare una cura al proprio male.


          Farmaci che causano il cancro ‘’MEGA’’ tumori e curcuma che li riduce dell’ 81%

E 'stato recentemente rivelato che farmaci contro il cancro in realtà causano tumori di massa e successivamente uccidono il paziente. Si puo dedurre in molti casi che i farmaci contro il cancro siano non solo completamente inefficaci ma anzi siano causa di morte. Questi farmaci sono gli stessi che vengono venduti ad un prezzo premium e considerati scientificamente convalidati.
Nel frattempo, alcune ricerche hanno scoperto che una spezia nota come la curcuma (un derivato del turmeruc) abbia diminuito drasticamente i tumori cerebrali in 9 degli 11 studi esaminati dell’ 81%. Inoltre non vi è stata trovata alcuna evidenza di tossicità. Ampiamente usato come spezia nell'Asia meridionale e del Medio Oriente, la curcuma viene continuamente individuata come soluzione anti-cancro estremamente potente . Aggiungiamo poi che la curcuma è estremamente poco costosa e può essere trovata in tutto il mondo - da Arabia Saudita a Kentucky.
Questo è solo un esempio di ricerca scientifica che dia valore ai rimedi naturali e allo stesso tempo accusi pesantemente l’assunzione di alcuni metodi farmaceutici estremamente pericolosi pubblicizzati come uniche soluzioni valide dalle cause farmaceutiche
   Gli antibiotici causano malattie mentali che le case farmaceutiche Trattano con antipsicotici
Come riportato nel 2011, alcuni antibiotici sono accusati di distruggere in modo permanente batteri intestinali e recare danno all’intestino stesso. Secondo alcune teorie la salute intestinale è direttamente legata allo stato di salute mentale, con alcuni studiosi che addirittura si spingono a dire che l’intestino è il nostro ‘'secondo cervello'’. Ciò significa che l'uso di antibiotici può effettivamente provocare malattia mentale (insieme a diabete e sindrome metabolica), che è abbastanza in materia se si considera che alla metà di tutti gli americani dovra’ essere diagnosticata almeno una malattia mentale durante la loro vita.
Qual’è la risposta che le case farmaceutiche danno all’aumento di queste malattie mentali? La Prescrizione di antipsicotici ovviamente. Prescrivere più farmaci per trattare l’effetto collaterale di un altro farmaco e ricevere maggiori profitti. Dopo tutto, i profitti generati dagli antipsicotici si rese evidente nel 2008, diventando la categoria di farmaci piu venduta negli Stati Uniti registrando un fatturato di circa $14 miliardi.
Ovviamente questi antipsicotici sono prescritti ai nostri pazienti senza indirizzare il problema alla salute del nostro intestino. Come risultato, il paziente rimane vittima dell’alterazione celebrale in atto senza mai guarire da suddetta malattia. Si rimane invece condannati ad una vita legata all’uso di medicinali con la lieve possibilita’ di una riduzione del dosaggio nel corso del tempo.
Il problema intestinale piu difficile da risolvere rimane il ripristino della flora batterica precedentemente distrutta. Questo può essere facilmente fatto attraverso alimenti o integratori naturali di alta qualità. Alimenti fermentati come crauti, tempeh, miso o kefir sono fonti ricche di batteri probiotici. Ma le case farmaceutiche probabilmente non sarebbero poi tanto felici di farvi sapere che tutti questi alimenti si possono trovare per pochi dollari al mercato locale e che possono essere piu efficaci nel recupero della salute mentale di un qualsiasi altro farmaco
Cambiamento di paradigma
In definitiva le case farmaceutiche vogliono che noi rimaniamo malati, stanchi e alla ricerca di soluzioni all’interno del ventaglio propostoci dalle case farmaceutiche. Per vedere una trasformazione reale le soluzioni naturali dovrebbero essere portate sotto i riflettori. Di conseguenza, le vendite di medicinali precipiterebbero e questo fatto le porterebbe in bancarotta.
Un vero e proprio cambiamento di paradigma è in arrivo - gli ingranaggi della macchina della malattia stanno rallentando fino a subire, magari, una battuta d'arresto.
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