Federico Taddia intervista Margherita Hack, con momenti di grande ironia. Scrive l’autore:
“L’abbiamo incontrata nella sua Trieste, e finalmente abbiamo capito perché è sempre così spettinata: è tutta colpa della bora! Da giovane è stata una campionessa di salto in alto, e la sua voglia di andare sempre più in alto l’ha fatta diventare l’astrofisica più amata d’Italia”.
Anche la nostra beniamina rivela una certa verve, a dispetto dell’età. Ecco qualche assaggio delle argute risposte che ha dato nell’intervista:
“Com’è la vita di una stella? Tutta lusso e lustrini?
Non credo, ma di sicuro ha una vita… Brillante!”
“Ma se la Terra si ferma a riposare un po’?
Eh, se si ferma finiamo dentro il Sole”
“Cos’è la via Lattea?
È una spremuta di Via Mucchea… Va bene, sarò seria”
Con queste battute di spirito, Margherita Hack spiega l’universo con parole semplici e appassiona, perché è stata una lunga fatica per l’umanità arrivare a possedere questa conoscenza. C’è chi è stato perseguitato dalla Chiesa e ha dovuto rinnegare le sue idee astronomiche, benché fossero vere, conoscendo così quella pessima parola che si chiama abiura: l’essere costretti a rinnegare ciò in cui si crede. Oggi possiamo, e dobbiamo, raccontarlo ai bambini. Margherita Hack emoziona, quando afferma: “Galileo ha inventato il cielo”, perché in questa scienza c’è un’infinita poesia.
Così, Taddia e la nostra Hack proseguono, ricordando la cagnetta Laika, inviata nel 1957 nello spazio e svelando anche qualche piccolo segreto di Margherita, come le domande a cui non seppe rispondere a un esame di astrofisica (e che adesso ha studiato!). Vediamo una scienziata del tutto umana, in questo saggio, che ci dà anche, en passant, una piccola notizia: nel 2036 un asteroide colpirà la terra.
Lara Cappellaro
Perché le stelle non ci cadono in testa? Federico Taddia intervista… Margherita Hack, con illustrazioni di Roberto Luciani, Editoriale Scienza – Giunti, collana Teste Toste