Perché le zanzare pungono di più alcune persone?

Creato il 17 luglio 2013 da Molipier @pier78

Pierpaolo Molinari  17 luglio 2013 09:00

Zanzare. Probabilmente saranno gli insetti più fastidiosi (o tra i più fastidiosi) che si conoscano ma trattenete gli insulti e non cercate di catturare quella nella foto prima di fare danni al vostro monitor.

Tutta la bellezza dell’estate spesso viene offuscata dal pensiero che, con la stagione calda, arriveranno miliardi di zanzare a rovinare le notti e le giornate all’aria aperta, pronte a succhiare il nostro sangue per avere le energie necessarie a riprodursi, facendoci imprecare per la puntura e il fastidioso prurito che ne consegue. Ma perché le zanzare prediligono una persona piuttosto che un’altra? Non è ancora molto chiaro ma Joseph Stromberg prova a spiegare i risultati di una ricerca che portano ad alcuni indizi utili per capire le preferenze di questi insetti.

Le zanzare preferiscono il gruppo sanguigno zero

Generalmente le zanzare si nutrono di polline e della linfa delle piante ma quando devono deporre le uova, le femmine hanno bisogno di sangue per avere le energie sufficienti. Così, grazie ad una serie di test eseguiti in laboratorio, è risultato che le zanzare preferiscono le persone con gruppo sanguigno zero, almeno due volte rispetto alle persone con gruppo sanguigno A. Gli individui con gruppo sanguigno B si collocano circa a metà. Come fanno a saperlo? Circa l’85% delle persone produce un segnale chimico attraverso la pelle, segnale che le zanzare riconoscono.

Respirazione e traspirazione

L’autostrada per arrivare alla preda è data dalla respirazione. Attraverso la respirazione e la traspirazione il nostro organismo produce anidride carbonica. Le zanzare riescono ad individuare la presenza di anidride carbonica fino a 50 metri di distanza e si fiondano sulla preda. Le persone in sovrappeso, per esempio, producono più anidride carbonica e attirano più facilmente le zanzare.

Sudore

Oltre all’anidride carbonica, le zanzare percepiscono altri odori come quello dell’acido lattico, l’acido urico e l’ammoniaca che vengono rilasciati attraverso la sudorazione. In più la temperatura corporea più elevata è fonte di attrazione. Chi pratica attività fisica aumenta la sudorazione e produce acido lattico oltre ad aumentare la propria temperatura corporea quindi sarà soggetta alle punture. Le sostanze rilasciate con la sudorazione variano da persona a persona per cui qualcuno può essere punto più di qualcun altro.

Batteri

Che ci crediate o meno, che vi laviate o meno sappiate che la nostra pelle è ricoperta da miliardi di colonie di batteri che sono quasi sempre innocui per la nostra salute ma, secondo gli studi, sembrano attirare l’attenzione delle zanzare. Le colonie più numerose e resistenti si trovano negli arti inferiori, in corrispondenza di piedi e caviglie. Per questo sono le zone punte con maggior frequenza ma piedi e caviglie hanno anche vasi sanguigni più superficiali rispetto al resto del corpo.

Birra 

Una birra fresca d’estate sembra il toccasana per combattere la calura ma sappiate che, sempre secondo gli studi, la birra si allea con le zanzare. Infatti una lattina di birra aumenta la probabilità di punture. Forse per via dell’alcool che fa aumentare la temperatura corporea, forse per la sudorazione, non è ancora chiaro ma il rapporto tra birra e zanzare sembra essere davvero stretto.

Gravidanza

Le donne in gravidanza attraggono un numero di zanzare doppio rispetto alle altre. Con tutta probabilità questo rapporto è dovuto al fatto che la donna in gravidanza produce il 21% in più di anidride carbonica rispetto a quanto farebbe in condizioni normale e ha una temperatura corporea maggiore.

Passione per il rosso

Se per i tori non vale il discorso del drappo rosso, le zanzare invece utilizzano la vista per individuare la loro preda e il rosso, insieme ai colori scuri, contribuiscono ad attirare la loro attenzione.

DNA

Il codice genetico è l’insieme di istruzioni che costruisce, regola e mantiene ogni essere vivente ed è anche uno dei fattori che determina il rapporto con le zanzare. A seconda del DNA, una persona suda più o meno di un’altra, produce più anidride carbonica e ha il proprio gruppo sanguigno. Tutti elementi che faranno grattare più o meno.

Spray anti zanzare

I ricercatori studiano da tempo le persone che sono meno soggette alle punture per capire quali siano le caratteristiche che le rendono quasi immuni. Sulla base di questi studi realizzano repellenti per tenerle a debita distanza. Alcune sostanze sono già state identificate e utilizzate per rendere più efficaci gli spray anti zanzare.

Voi che rapporto avete con le zanzare? Siete un bersaglio facile o vi evitano? Come vi difendete dai loro attacchi? Parliamone!



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