Perché meditare? Quando immaginiamo la 'meditazione', immaginiamo sempre un uomo, isolato in un contesto naturale mozzafiato, solo e fiero allo stesso tempo, conscio dei propri mezzi e delle proprie potenzialità. Questo è perlopiù l'immaginario che ci viene proposto dalla letteratura e dalla cinematografia. Non sempre però si va così lontano dalla realtà... Così come è nata, la meditazione non è solo una pratica, ma piuttosto rappresenta uno stile di vita, un modo di vivere fondato sull’introspezione, sulla riflessione, sulla contemplazione e la meditazione circa gli eventi dell’esistenza. Ogni antica cultura ha dedicato grande peso alla ricerca spirituale e al contatto col mondo 'altro'. La scarsa conoscenza dei meccanismi della vita portava a riflettere e ad essere vicini al mistero dell'Io. Contemplare un fiore, la sua bellezza, poteva portare a interrogarsi sui questi grandi interrogativi... ma oggi è ancora possibile? Perché meditare oggi? Quale beneficio può trarre oggi l'uomo moderno da una pratica come la meditazione, attività che pare così lontana nel tempo e nello spazio. Perché meditare: qualche risposta Alla domanda 'Perché meditare?', non corrisponde una semplice risposta. Le difficoltà che le persone incontrano oggi nel meditare sono diverse. Non c'è tempo, non c'è quiete... e poi ci sono troppe certezze. Una cosa è così è basta. Non ci si sofferma più sul significato di un avvenimento, sul senso del dubbio. Una cosa che non si riesce a spiegare invece viene omessa. Si preferisce l'autocontrollo all'emotività. Questo scoraggia la maggior parte della gente. Sono pochi infatti quelli che riescono a proseguire nel tempo e a ottenere benefici crescenti grazie alla meditazione. La meditazione non è una filosofia, tantomeno una religione. Non bisogna credere in niente. È solo un modo di vivere. Perché meditare? Perché la meditazione consente di ritornare in contatto con il proprio Io, con la parte interiore che è stata soppressa. Ci si riappropria così di un'umanità che abbiamo perduto quando siamo cresciuti. Sì, perché i bambini sanno meditare. Non è questione di Oriente e Occidente. Per l'uomo moderno e per i ritmi di vita che sostiene, non è facile meditare, ma è possibile e auspicabile. Bisogna tornare a essere sensibili e attenti al ritmo della vita intorno a sé. Spesso si va in ritiro per un po' di giorni per aiutare la mente a scollarsi dalla realtà. Provateci! Fonte: www.cure-naturali.it
Perché meditare? Quando immaginiamo la 'meditazione', immaginiamo sempre un uomo, isolato in un contesto naturale mozzafiato, solo e fiero allo stesso tempo, conscio dei propri mezzi e delle proprie potenzialità. Questo è perlopiù l'immaginario che ci viene proposto dalla letteratura e dalla cinematografia. Non sempre però si va così lontano dalla realtà... Così come è nata, la meditazione non è solo una pratica, ma piuttosto rappresenta uno stile di vita, un modo di vivere fondato sull’introspezione, sulla riflessione, sulla contemplazione e la meditazione circa gli eventi dell’esistenza. Ogni antica cultura ha dedicato grande peso alla ricerca spirituale e al contatto col mondo 'altro'. La scarsa conoscenza dei meccanismi della vita portava a riflettere e ad essere vicini al mistero dell'Io. Contemplare un fiore, la sua bellezza, poteva portare a interrogarsi sui questi grandi interrogativi... ma oggi è ancora possibile? Perché meditare oggi? Quale beneficio può trarre oggi l'uomo moderno da una pratica come la meditazione, attività che pare così lontana nel tempo e nello spazio. Perché meditare: qualche risposta Alla domanda 'Perché meditare?', non corrisponde una semplice risposta. Le difficoltà che le persone incontrano oggi nel meditare sono diverse. Non c'è tempo, non c'è quiete... e poi ci sono troppe certezze. Una cosa è così è basta. Non ci si sofferma più sul significato di un avvenimento, sul senso del dubbio. Una cosa che non si riesce a spiegare invece viene omessa. Si preferisce l'autocontrollo all'emotività. Questo scoraggia la maggior parte della gente. Sono pochi infatti quelli che riescono a proseguire nel tempo e a ottenere benefici crescenti grazie alla meditazione. La meditazione non è una filosofia, tantomeno una religione. Non bisogna credere in niente. È solo un modo di vivere. Perché meditare? Perché la meditazione consente di ritornare in contatto con il proprio Io, con la parte interiore che è stata soppressa. Ci si riappropria così di un'umanità che abbiamo perduto quando siamo cresciuti. Sì, perché i bambini sanno meditare. Non è questione di Oriente e Occidente. Per l'uomo moderno e per i ritmi di vita che sostiene, non è facile meditare, ma è possibile e auspicabile. Bisogna tornare a essere sensibili e attenti al ritmo della vita intorno a sé. Spesso si va in ritiro per un po' di giorni per aiutare la mente a scollarsi dalla realtà. Provateci! Fonte: www.cure-naturali.it