Secondo l'analisi pubblicata sul portale a firma di Alessandro Lanni, "u n dato certo è che una fetta della politica, dei media e dell'opinione pubblica, ne sono convinti. E declinano il fenomeno in due chiavi generali. Da una parte c'è la preoccupazione per l'inquinamento della cultura italiana che si traduce nelle accuse agli stranieri di non conoscere la "nostra" lingua, di non rispettare le "nostre" tradizioni ecc. Dall'altra c'è il timore che tra i musulmani in arrivo in Italia si nascondano terroristi".
Dunque, il problema principale che lega il flusso migratorio nel nostro Paese sarebbe quello della "sicurezza", ed è su questo aspetto che viene indiscriminatamente alimentata la fobia nei confronti della presunta invasione. Per smontare questa tesi, Open Migration prende in considerazione i dati aggregati dal Dossier Statistico Caritas 1994 (). Secondo queste informazioni "Nel 1993 i musulmani in Italia erano circa 318mila, un numero di poco superiore a quello dei cattolici stranieri presenti sul suolo nazionale. Su un totale di circa un milione di stranieri (per la precisione 987.505), i cittadini stranieri di fede islamica erano dunque circa un terzo della comunità immigrata".
Preso in esame questo dato è possibile comprendere che nel giro di poco più di vent'anni la situazione non ha subìto particolari cambiamenti. Se nel 1993 i cittadini di religione musulmana rappresentavano il 32% degli stranieri in Italia, nel 2015 la percentuale si è mantenuta stabile. L'unica modifica è data dall'incremento dei Cristiani ortodossi " che passano dai 222mila del 1993 (cifra che racchiude anche altre confessioni cristiane non cattoliche), pari al 23%, a 1 milione 520mila nel 2014, che corrisponde al 30%". Ciò è dovuto al massiccio flusso migratorio di stranieri provenienti dall'Europa orientale.
Inoltre, Open Migration sottolinea che " i musulmani sono passati in questi venti anni dal 0,5% al 2,6% della popolazione. Negli stessi anni la popolazione straniera è passata dall'1,7% all'8,2% del 2014. Ciò significa - prosegue l'articolo - che la crescita dei musulmani è proporzionale a quella del totale degli stranieri in Italia. Nessuna "invasione islamica "".
Un plauso dunque ai ragazzi di Open Migration per il loro straordinario lavoro quotidiano, con l'augurio che questo impegno possa divenire il verbo di una corretta e lucida informazione sul tema della migrazione.
Salvatore Rocca
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