Non so se per via di quel gran figo di Joe Manganiello (uno dei protagonisti di True Blood), o per colpa di Lana Del Rey, o se per via di questo nuovo film con tutti i supereroi della Marvel (sì, parlo di The Avengers) di cui tutti ora sono super fan dalla nascita e anche prima, ma nella mia città c'è stata un'invasione di Capitan America. Questo fenomeno ha colpito uomini, donne, bambini e anche qualche cane... Per farla breve e per non prendervi ulteriormente in giro vi dico subito che si tratta dell'invasione di sciarpe, t-shirt, felpe, mutande, chi più ne ha più ne metta, con la bandiera americana. Per carità, a me piace, anche se riconosco che rimane una bandiera e che difficilmente qualcuno si farà vedere in giro con al collo la bandiera del Tibet. E' accaduto per tante cose, basti pensare alla quantità infinita di persone che se ne va a spasso con le Hogan (pensando siano meravigliose), o a tutte le ragazze che portano una pinko bag a mo' di scettro del potere; insomma, gli esempi sono tantissimi e molto variegati, la cosa che più mi snerva è di come una moda (che non è da demonizzare) diventi un'esagerazione e di come l'esagerazione faccia diventare la moda una banalizzazione di se stessa. Tutta la riflessione nasce dallo scempio a cui ho assistito ieri pomeriggio in montagna per via di TUTTI gli stand presenti nella piazza, dove si stava svolgendo una sorta di "mercatino" del 1° maggio, sommersi di sciarpe, orecchini, magliette (con scritto "Union Jack" sopra la bandiera americana...), bracciali, cover per iphone ecc ecc tutti bardati di bandiere e bandierine americane e raramente qualche bandiera inglese. Non farò la paternale sul fatto che ieri era una festa nazionale e della bandiera italiana in giro non c'era nemmeno l'ombra, non sarebbe da me e non credo di potermi fare portavoce di sentimenti patriottici che nemmeno so di avere, ma mi chiedo... Cosa pensa la gente quando compra una cosa che hanno tutti? Io personalmente comincio a detestare quando, raramente, accade che io compri poco prima dell'esplosione di queste mode acazzo qualcosa che poi diventa un must per chiunque, non perchè io pensi di avere l'esclusiva, ma semplicemente perchè se compro qualcosa, quella scelta è frutto di una riflessione, non prenderei nulla solo perchè "lo hanno tutti", anzi, per me è un deterrente. Questa benedetta sciarpa con la bandiera degli USA è entrata a far parte delle mie 84 sciarpe (le mie profonde riflessioni mi dicono che una sciarpa in più fa sempre comodo) l'anno scorso, così come le strainflazionate converse con la stessa fantasia, ma usarla mi fa sentire una dei mille caproni che mi dicono che è la Union Jack che si mette una roba tanto per. Forse è una mia deviazione mentale, ma tutto ciò non mi piace, so che compriamo vestiti che fanno in serie, che nel mondo magari c'è qualcuno che si sta vestendo uguale a me perchè la globalizzazione è anche questo, ma il far parte di una massa che guarda il dito che indica il cielo mi fa sentire a disagio, e so quanto questo sia assurdo se pensiamo che le mode, per lo più, vengono seguite solo per sentirsi adeguati tra gli altri. Forse sono proprio un caso disperato, e lo so, non potrò mai fare la fèèèscion blogger.
Non so se per via di quel gran figo di Joe Manganiello (uno dei protagonisti di True Blood), o per colpa di Lana Del Rey, o se per via di questo nuovo film con tutti i supereroi della Marvel (sì, parlo di The Avengers) di cui tutti ora sono super fan dalla nascita e anche prima, ma nella mia città c'è stata un'invasione di Capitan America. Questo fenomeno ha colpito uomini, donne, bambini e anche qualche cane... Per farla breve e per non prendervi ulteriormente in giro vi dico subito che si tratta dell'invasione di sciarpe, t-shirt, felpe, mutande, chi più ne ha più ne metta, con la bandiera americana. Per carità, a me piace, anche se riconosco che rimane una bandiera e che difficilmente qualcuno si farà vedere in giro con al collo la bandiera del Tibet. E' accaduto per tante cose, basti pensare alla quantità infinita di persone che se ne va a spasso con le Hogan (pensando siano meravigliose), o a tutte le ragazze che portano una pinko bag a mo' di scettro del potere; insomma, gli esempi sono tantissimi e molto variegati, la cosa che più mi snerva è di come una moda (che non è da demonizzare) diventi un'esagerazione e di come l'esagerazione faccia diventare la moda una banalizzazione di se stessa. Tutta la riflessione nasce dallo scempio a cui ho assistito ieri pomeriggio in montagna per via di TUTTI gli stand presenti nella piazza, dove si stava svolgendo una sorta di "mercatino" del 1° maggio, sommersi di sciarpe, orecchini, magliette (con scritto "Union Jack" sopra la bandiera americana...), bracciali, cover per iphone ecc ecc tutti bardati di bandiere e bandierine americane e raramente qualche bandiera inglese. Non farò la paternale sul fatto che ieri era una festa nazionale e della bandiera italiana in giro non c'era nemmeno l'ombra, non sarebbe da me e non credo di potermi fare portavoce di sentimenti patriottici che nemmeno so di avere, ma mi chiedo... Cosa pensa la gente quando compra una cosa che hanno tutti? Io personalmente comincio a detestare quando, raramente, accade che io compri poco prima dell'esplosione di queste mode acazzo qualcosa che poi diventa un must per chiunque, non perchè io pensi di avere l'esclusiva, ma semplicemente perchè se compro qualcosa, quella scelta è frutto di una riflessione, non prenderei nulla solo perchè "lo hanno tutti", anzi, per me è un deterrente. Questa benedetta sciarpa con la bandiera degli USA è entrata a far parte delle mie 84 sciarpe (le mie profonde riflessioni mi dicono che una sciarpa in più fa sempre comodo) l'anno scorso, così come le strainflazionate converse con la stessa fantasia, ma usarla mi fa sentire una dei mille caproni che mi dicono che è la Union Jack che si mette una roba tanto per. Forse è una mia deviazione mentale, ma tutto ciò non mi piace, so che compriamo vestiti che fanno in serie, che nel mondo magari c'è qualcuno che si sta vestendo uguale a me perchè la globalizzazione è anche questo, ma il far parte di una massa che guarda il dito che indica il cielo mi fa sentire a disagio, e so quanto questo sia assurdo se pensiamo che le mode, per lo più, vengono seguite solo per sentirsi adeguati tra gli altri. Forse sono proprio un caso disperato, e lo so, non potrò mai fare la fèèèscion blogger.