- Perché far passare una battaglia morale, chiaramente giusta, contro i privilegi della classe politica, come l'unico modo per far ripartire l'Italia, è una tesi veramente assurda. I costi della politica sono abbastanza irrisori in confronto all'intera spesa pubblica e pur tagliando al minimo tutti i finanziamenti non si avrebbe nessun miglioramento sostanziale per quanto riguarda il bilancio pubblico, visto che le spese più ingenti riguardano la previdenza sociale(pensioni, ecc), il reparto sanitario, il settore dell'istruzione pubblica(che insieme agli interessi maturati sul debito pubblico coprono insieme all'incirca il 60% della spesa italiana).
- Perché non sopporto il populismo spicciolo di chi dice: «Io come ministro delle Finanze voglio una signora che ha tirato su tre figli, una signora che non ha fatto fallire la sua famiglia. Queste persone sanno cos'è l'economia, non i bocconiani». E che non si dica che era solo una battuta, ma è pura propaganda populista. E soprattutto non si dica che ho simpatia per la Bocconi.
- Perché internet non vuol dire necessariamente democrazia e trasparenza. Internet è un mezzo, che può essere utilizzato bene o male, ma non è di per se un portatore di sani valori(i grillini hanno questa sta visione del web come dio onnisciente e benevolo che non ho mai capito). E non è neanche libero come si vuole credere. Internet non è la risposta ad ogni male del mondo. Noi ci lamentiamo che le televisioni sono in poche mani in Italia, senza pensare che sul web la maggior parte del traffico, e quindi la maggior parte delle informazioni veicolate, passa per soli tre siti, Youtube, Google(tutti e due della stessa società)e Facebook. Senza considerare che per veicolare un messaggio su internet in maniera esponenziale, si ha bisogno di collaboratori preparati e di un congruo capitale(Casaleggio)e di certo una persona comune, senza fondi, non potrà mai fondare un partito su internet, come invece ha fatto Grillo.
Potrei continuare, ma ho deciso di fermarmi qui. Analizziamo ora alcuni punti del programma:
- Approvazione di ogni legge subordinata all'effettiva copertura finanziaria(Questa legge già esiste, "Legge Costituzionale 20 Aprile 2012, sul pareggio di bilancio").
- Sussidio di disoccupazione garantito(Per carità, magari, ma come pensa di trovare la copertura finanziaria per dare a tutti i disoccupati il cosiddetto "Reddito di Cittadinanza"?)
- L'attacco pesante al sistema finanziario, che per carità condivido, non ha senso se si mantiene il sistema che oggi noi conosciamo. Il sistema industriale ha bisogno del sistema finanziario per crescere(dove trova se no gli investitori che finanziano lo sviluppo industriale?)
- Ticket proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali(le classi sociali più ricche già non utilizzano più il servizio nazionale sanitario, affidandosi quasi esclusivamente al privato, magari, azzardo, avrebbe più senso un'imposta personale proporzionale al reddito)
- Possibilità dell’8 per mille alla ricerca medico-scientifica(questo si può già fare, sono gli italiani che in maggioranza decidono di darlo alla Chiesa Cattolica)
Ma potrei continuare ancora....
Insomma, non voterò il movimento 5 stelle essenzialmente perché ho l'impressione che sia un'accozzaglia di idee e di valori, spesso astrusi e senza senso(come alcuni, non tutti, dei suoi esponenti), messi insieme con la colla vinilica, senza un vero progetto organico( ci sono comunque buone idee, sia per risollevare moralmente il nostro paese, come la non eleggibilità dei condannati in via definitiva, sia dal punto di vista dello sviluppo, con un grande accento sulle energie rinnovabili e sulla diffusione di internet ) che molto spesso cade un po nel ridicolo, tanto da far sorridere, e che porterà ad uno sfaldamento del movimento in Parlamento. Senza considerare il fatto che la guida è un capo popolo della peggior specie. Ecco un'altro motivo per cui non voterò il Movimento 5 Stelle.
- Perché non si è liberato di Grillo, un personaggio a cui, a questo punto e dopo quello che ha detto, non darei mai alcuna credibilità.
Ma soprattutto non voterò il Movimento 5 Stelle perché tra tutti i tipi di elettori, sono quelli più attaccati al capo popolo, anche più degli elettori di Berlusconi e Vendola(rappresentati dei partiti dove la figura del leader è veramente preponderante in confronto a tutto il resto), nonostante tutte le dichiarazioni di "democrazia dal basso". Perché sono quelli meno aperti alle critiche, perché loro sono i puri e noi che li critichiamo gli infedeli. Perché coinvolgere persone normali all'interno del Parlamento non significa avere l'eccellenza. Perché un'idraulico e una casalinga non possono gestire il bilancio di uno Stato, non perché gli manca l'intelligenza, ma perché non hanno le conoscenze tecniche. Perché non si risolve nulla coinvolgendo la società civile se questa non prende coscienza che il sistema va rivoluzionato e non riformato, perché la società civile siamo noi, che siamo gli stessi che hanno votato chi oggi critichiamo.
Viva Grillo, viva la libertà....
Ma di certo non è che non voterò il M5S, perché i grillini sono fascisti o perché Grillo è condannato per omicidio colposo. Questa è solo propaganda degli avversari politici, che non hanno la capacità di criticare con serietà questa emergente forza politica.