Foto di Michael Raphael
Il Berlusca è in difficoltà. In Egitto hanno scoperto che la nipote di Mubarack se la fa con B. e si sono incavolati con lo stesso Mubarack. In Italia alcuni pensano che il premier è uno vigoroso se va con una minorenne che potrebbe essere la sua nipote.
La sinistra invece di prepararsi a dare una spallata al Berlusca propone di raccogliere ben 10.000.000, tutte autentificate e in triplice copia. Loro sì che fanno le cose serie!
Questo significa che entro il 2030 l’obiettivo potrebbe essere raggiunto. Berlusconi già trema!
E nel frattempo? Si discute se fare una manifestazione una a favore del premier che raccoglie chi è contro queste toghe che hanno osato fare il loro mestiere e per dimenticare che la compagnia del sig. B sta facendo sprofondare il paese nel fango, nella miseria e nelle illusioni e una contro (diciamolo piano altrimenti il Cavaliere si incavola) che dovrebbe raccogliere i cosiddetti partiti del centro sinistra.
E gli Italiani? Loro si che sono Gagliardi!
Gli intellettuali litigano sulla semantica e non prendono parte alle sofferenze della gente che non arriva alla prima settimana del mese (meglio farsi i cavoli nostri, pensano, altrimenti Mondadori non ci pubblica!).
Gli operai, meno alcuni (la maggior parte dei metalmeccanici), accettano di avere meno democrazia e diritti, e più promesse.
I sindacati preferiscono, in nome di una modernità di cui non capiscono l’essenza e l’urgenza, salvaguardare la propria classe dirigente e in particolare i loro stipendi.
I partiti come il PD fa raccolte di firme e non pensa di mandare a casa la sua vecchia struttura e i vari dirigenti come Bindi, D’Alema, Veltroni (Bersani si è fatto fuori da solo) per proporsi agli italiani come i nuovi per una nuova stagione.
E i giovani e il futuro? Meglio ora non parlare di ricerca, innovazione, ambiente, occupazione e pensioni.
Queste sono cose che se ne riparla dopo la raccolta di firme (nel 2030).
Nel frattempo i giovani saranno maturati e invecchiati senza mai lavorare.
Noi italiani siamo veramente dei creativi, abbiamo scoperto una nuova categoria di persone: gli irrealizzati.