Perche' ribellarsi?

Da Astonvilla

 Un'amica del blog in un commento a seguito del post in cui dicevo che cio' che sta' avvenendo in Egitto e negli altri paesi della regione e su quel che accadde in Jugoslavia ci deve far riflettere sul fatto che un domani neanche troppo lontano gli stessi casini potrebbero capitare qua' ha posto la domanda sul perche' invece a Cuba malgrado i problemi invece non accada mai nulla.
La risposta,e' da un lato storica e dall'altro di ragioni legate all'opportunita'.
Il discorso storico e' noto,La Spagna domino' quella terra per secoli dopo lo sbarco del Buon Cristoforo nella "terra piu' bella che occhio umano abbia mai visto" come disse il zenese appena sbarcato.
Dopo secoli la rivolta' fu in piccola parte degli schiavi e in gran parte dei grandi latifondisti di origine spagnola stufi di pagare il pizzo alla madrepatria lontana.
Ricordiamoci che non e' mai il popolo ad avviare le rivoluzioni ma sempre la borghesia,poi il popolo serve per morirci....d'altronde Fidel e il Che non erano certo di classe sociale povera.
Comunque una volta conquistata l'indipendanza contro una Spagna in declino e poco convinta di tenersi l'Isola,Cuba divenne una sorta di protettorato americano che di fatto ne controllo' l'economia fino all'arrivo dei barbudos.
Prima gli americani poi siamo arrivati noi italiani o meglio,i nostri paisa' mafiosi italoamericani a far diventare l'isola il bordello del Caribe.
La Revolucion l'hanno iniziata in 83 tanti erano sul barco....una cosa impensabile in ogni parte del mondo,solo che contro c'era un esercito da operetta che a tutto pensava meno che a combattere,marcio e corrotto com'era.
Una volta preso il potere da parte di Fidel,fatti fuori Ernesto e Camilo sono arrivati i sovietici e hanno comandato loro per decenni,poi i cinesi e i venezuelani fino ai giorni nostri.
Ora ditemi;quando i cubani sono stati interamente padroni del loro destino? Mai.
E' andata come e' andata,poteva andare meglio ma anche molto molto peggio,basta vedere Haiti ma anche la S.Domingo dei 70000 vitaliani residenti,dove se alla sera ti muovi a piedi rischi la pelle.
Questa e' la storia.
Poi ci sono i discorsi di opportunita'.
Ho sempre detto che i cubani a Fidel dovrebbero fare monumenti in ogni piazza perche ha permesso loro di campare senza fare un cazzo per 50 anni e la cosa e' continuata fino ad oggi.
Cuba,ancora ora,e' il solo paese al mondo dove puoi vivere senza fare un cazzo tutto il giorno,senza lavorare,inventando qualcosa per tirare sera.
In ogni paese al mondo se non lavori vai a dormire sotto un ponte comiendo ratones,a Cuba in qualche modo la sfanghi comunque.
Se lavori rubi come un toro,se non lavori fai affari con chi ruba come un toro.
Un paese pieno di figa disponibilissima,di sole,di mare,di ron e cerveza barata e dove non e' necessario lavorare,ditemi voi perche' mai il cubano doveva ribellarsi....tanto pagava sempre qualcun altro.
Non stupiamoci se loro diano per scontato che il portafoglio lo tiri fuori qualcun altro,e' sempre stato cosi',prima lavoravano per loro gli operai Sovietici,tedesco orientali,cecoslovacchi,poi dopo la caduta del muro siamo arrivati noi e il nostro culo bianco a risolvere i problemi.
Lo stato poco e male ma si e' sempre occupato di loro dalla culla alla tomba.
Ora la festa e' finita ed e' ora che muovano il culo e lo facciano davvero,si sono abituati a vivere sulle spalle di altri,quante volte ho sentito la frase "se vado via da qua' io lavorero' duro,durissimo...." mi tengo alto di percentuale ma un cubano su 20 all'estero si e' integrato,lavora,si e' assunto responsabilita',si e' tirato su le maniche,gli altri 19 una volta visto che qua' el dinero non cresce sugli alberi e che la parola doveri viene prima di quella diritti ha continuato a fare quello che faceva a Cuba,trovando qualcuno che risolvesse i loro problemi e quando cosi' non e' stato e' tornato a Cuba per riprendere la vita di sempre.
Spero nessuno si offenda ma questa 'e la realta'

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