Per poter comprendere come si forma la grandine è necessario conoscere alcuni aspetti della dinamica dei temporali e del comportamento fisico dell’acqua. In particolare è necessario sapere che i temporali sono generati da una corrente ascendente (cioè che sale) che porta l’aria dagli strati prossimi al suolo verso l’alto. In questo moto, l’aria sollevata verso l’alto si espande e quindi si raffredda, facendo condensare il vapore acqueo in goccioline.
Quando, a causa della corrente ascendente del temporale, un cristallo di ghiaccio (embrione di grandine) entra in strati di aria sovraffusa (cioè con temperatura minore di zero ma con presenza di goccioline d'acqua ancora liquida), allora l’embrione crescerà catturando queste goccioline.
[La temperatura è 10 o addirittura 20 gradi sottozero e l'acqua non congela? Come è possibile?! Il chicco di grandine compie molti cicli, salendo e scendendo. Tutte le volte che sale acquista un nuovo strato di ghiaccio facendo congelare su di sé il vapore sovraffuso che ha intorno: quando è diventato sufficientemente grosso non è più sostenuto dall'aria e precipita a terra.Uno dei primi scienziati a studiare la struttura della grandine fu Alessandro Volta, l'inventore della pila. Egli scrisse poche righe: leggetele.(Tutte queste informazioni sono state prese e riadattate dalle pagine Web dell' "Unione meteorologica del Friuli Venezia Giulia")tratto da http://www.liceoagnoletti.it/attivita/attivita_professori/fisicafacile/Condensazione%20Acqua/La%20grandine.htm