È l'ennesimo post sui Casamonica, lo sappiamo, come sappiamo di rischiare di annoiare i lettori. Ma è un rischio ben calcolato e che ci piace correre: non siamo infondo qui per intrattenervi e preferiamo perdere qualche migliaio di lettori piuttosto che rinunziare ad approfondire un tema.
Specie quando, rispetto al tema stesso, molti si divertono a minimizzare, derubricare, scimmiottare. Da Pennacchi a Ferrara passando per Sgarbi purtroppo in molti si sono esercitati nella (ig)nobile arte del banaltrismo: la mafia è benaltra, mica questa di questi quattro zingari. "E i rubinetti d'oro si trovano su eBay a 50 euro" ha chiosato Sgarbi buttandola in burletta al grido di "non c'è nessun mafioso".
Evidentemente questi signori non hanno mai avuto a che fare neppure tangenzialmente con il portato di violenza che questa tipologia di criminalità può scaricarti addosso. Violenza che, mescolata con l'omertà diffusa a Roma, genera un cocktail a dir poco mortale.
Nella nostra serie di filmati sui Casamonica che stiamo ripubblicando e che dimostrano che il fenomeno è stato ampissimamente trattato dai media italiani negli anni passati, abbiamo deciso di ripubblicare oggi questo servizio di Presa Diretta risalente al 2012. All'epoca non era passato n
eppure un anno dalla morte di Edoardo Sforna, in questi giorni si celebrano i 4 anni dalla scomparsa del giovane garzone di una pizzeria di Morena ucciso per sbaglio (questi elementi sono del 2013, successivi al filmato) nell'ambito di una guerra tra bande dello spaccio, i Casamonica da una parte, una nuova banda di giovani dall'altra. Chi minimizza e sminuisce la pericolosità e l'impatto criminale di certi soggetti, forse dovrebbe parlare 10 minuti con chi ne ha pagato le conseguenze...