Una rivoluzione necessità di un fattore importante che va al di là del semplice malcontento delle masse, un'idea di cambiamento, un'ideologia. Un aspetto di cui il movimento dei forconi in questo momento è completamente sprovvisto.
Le idee del movimento dei forconi che si sta creando non sono altro che proposte riformiste, non idee rivoluzionarie, nonostante gli slogan contro i politici ed il sistema. Proposte che necessitano di un interlocutore, che sia lo Stato o un singolo partito politico. Insomma la naturale conseguenza di queste proteste non può essere che un legame con uno dei partiti politici esistenti che si farà carico delle sue istanze, o la creazione di un nuovo partito politico. In tutti gli altri casi la protesta è destinata a spegnersi senza aver ottenuto alcun risultato.
C'è però un'altra possibilità, anche se remota. Vista la natura reazionaria e populista del movimento dei forconi, se dovessero aumentare gli episodi di violenza, potrebbe trasformarsi in una sommossa, simile a quella accaduta a Londra tempo fa. Una sommossa che avrebbe come unica conseguenza quella di scatenare la facile repressione dello Stato, visto che senza alcun progetto politico rivoluzionario, senza un'alternativa, la maggior parte della popolazione non aderirebbe mai al movimento.
Questa è una riflessione che vale per qualsiasi movimento che si dice rivoluzionario. Dalla rivoluzione francese di Robespierre, fino alla rivoluzione bolscevica di Lenin, l'atto violento di rottura è stato supportato da un'ideologia di cambiamento, che portava a superare il vecchio sistema(in tutte e due i casi citati si parla sempre del superamento del sistema feudale).
L'opzione dell'appoggio militare al movimento dei forconi, che si trasformerebbe in un golpe ed in un ipotetica dittatura reazionaria, sembra alquanto inverosimile. Il potere costituito è abbastanza solido e per nulla in crisi.
Per quanto riguarda la natura del movimento dei forconi è chiara la sua impronta reazionaria di destra. L'utilizzo della bandiera italiana, la mancanza di un'idea politica di cambiamento, le proteste contro la politica ma non contro il sistema costituito e la peculiarità delle proteste, ne fanno un movimento reazionario in tutto e per tutto.
In conclusione, non auspicando nessuna di queste 4 conseguenze:
1)Creazione di un nuovo partito politico, oltretutto dichiaratamente di destra; 2)Appoggio di un partito già esistente che si unisce alla protesta; 3)Sommossa violenta; 4)Golpe e dittatura.
Non ho nessuna intenzione di appoggiare o pubblicizzare la protesta, anche se comprendo le ragioni di chi in buona fede decide di farlo, considerando la desolazione politica nella piazza, soprattutto delle forze di sinistra
L'importante, per quanto mi riguarda, è che sia chiaro che questa protesta non porterà mai ad una rivoluzione, vista la mancanza di idee politiche, ma al massimo ad un nuovo partito/corrente dichiaratamente di destra.
Matteo